Domenica 5 maggio 2013 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Bologna 6-0 5 maggio 2013 - 3.526 - Campionato di Serie A 2012/13 - XXXV giornata - inizio ore 15.00
LAZIO: Marchetti, Konko, Cana, Dias, Radu, Candreva (63' Pereirinha), Ledesma, Hernanes, Lulic, Floccari (75' A. Gonzalez), Klose (68' Saha). A disposizione: Bizzarri, Scarfagna, Ciani, Stankevicius, Crecco, Onazi, Kozak, Rozzi. Allenatore: Petkovic.
BOLOGNA: Stojanovic, Garics, Sorensen, Antonsson, Abero, Perez (53' Khrin), Taider (46' Guarente), Gabbiadini, Diamanti, Kone, Gilardino (53' Christodoupolous). A disposizione: Agliardi, Naldo, Carvalho, Pazienza, Motta, Natali, Riverola, Pasquato, Moscardelli. Allenatore: Pioli.
Arbitro: Sig. De Marco (Chiavari) - Assistenti Sigg. Viazzi e Liberti - Quarto uomo Sig. Rubino - Assistenti di porta Sigg. Celi e Fabbri.
Marcatori: 22' Klose, 32' Hernanes, 36' Klose, 39' Klose, 50' Klose, 61' Klose.
Note: terreno ottimo, cielo sereno. Ammonito all'11' Lulic, al 56' Abero, al 63' Kone, al 92' Guarente tutti per gioco scorretto. Calci d'angolo: 9-1. Recuperi: 2' p.t., 2' s.t.
Spettatori: 20.000 circa.
La Gazzetta dello Sport titola: "Lazio-Bologna 6-0, Klose segna cinque gol in una volta sola. Dominio assoluto dei biancocelesti che tengono viva una speranza per l'Europa: strepitoso e implacabile il tedesco. Ma è formidabile anche Hernanes per il 2-0. Floccari colpisce una traversa".
Continua la "rosea": La Lazio è appesa al filo di speranza sottile che tiene i biancocelesti in corsa per un posto in Europa League. Lo fa distruggendo 6-0 un Bologna forse troppo remissivo mentalmente, e mettendoci tanta voglia, ma soprattutto il Klose più bello di sempre in Italia: cinque gol tutti in una volta e via, partita chiusa, grazie anche a una meravigliosa perla di Hernanes, abulico fino al momento del gol, ma formidabile nell'esecuzione. La Lazio non ha alternative alla vittoria. Per farlo servono gol e Petkovic tira fuori dal cilindro un attacco a due punte, piazzando Floccari accanto a Klose in un 4-4-2, che è una prima volta per il tecnico e la cosa dice tutto. Il Bologna, a secco di vittorie da 6 turni (5 pari e un k.o.) cerca punti per chiudere in anticipo la pratica salvezza, con l'esordio da titolare del 19enne austriaco Stojanovic in porta per l'infortunato Curci e Abero esterno basso nel canonico 4-2-3-1. Una voglia pazzesca. Troppa: così una Lazio precipitosa dà il via al suo match, con Candreva a destra e Lulic a sinistra che mettono in crisi Garics e Abero e di fatto fanno giocare la Lazio col 4-2-4. Il Bologna è in crisi, manca di lucidità a centrocampo dove perde palloni a gogo e da lì arrivano lanci di Ledesma, Konko e Radu o le partenze di Lulic e Candreva. Morale della favola, alla lunga è inevitabile il gol: lancio di Radu al 22' per un Candreva generosissimo, botta e ribattuta di Stojanovic sui piedi di Klose (al limite del fuorigioco) che insacca. Il tedesco non segnava dal 15 dicembre. L'1-0 provoca la rezione rossoblù, che però si limita a due tentativi velleitari di Diamanti.
E così in 7 minuti arrivano tre gol che puniscono una difesa ospite di burro. Al 32' stupenda invenzione di Hernanes servito dal solito Lulic da sinistra e il brasiliano, deludente fino a quel momento, inventa una traiettoria stupenda da sinistra piazzando la palla sotto la traversa con Stojanovic beffato. Palla al centro e un bolide di Floccari colpisce la traversa, con Candreva che non riesce a insaccare la palla rientrata in campo. Il 3-0 è di Klose al 36': anche stavolta sgroppata di Lulic a sinistra, palla a Klose e gol. Tre minuti per il 4-0: Antonsson non tiene Klose e così il traversone basso di Konko è facile preda del tedesco dentro l'area piccola. Il povero Pioli dovrebbe cambiare parecchi dei suoi, ma nell'intervallo toglie Taider, l'unico ad arrivare al tiro sul 4-0. La ripresa però è solo Lazio, non basta infatti la voglia dei rossoblù. Candreva è un indemoniato, ruba palla a destra, sfonda e mette in mezzo: Klose di testa fa 5-0 al 5'. La partita di fatto finisce qui. Pioli toglie Gilardino e Perez e mette Krhin e Christodoloupolous. Ma la Lazio è padrona e ogni volta che ruba palla dà la sensazione di poter andare ancora in gol. E puntualmente arriva anche il 6-0: al 16' Floccari ruba palla e serve al limite Klose che fa cinquina. A quel punto Petkovic toglie Candreva (per Pereirinha) e Klose, con ovvia standing ovation, per Saha. L'ultimo ad arrendersi in casa Bologna è Diamanti, che ci prova da tutte le posizioni, tenendo sulle corde Marchetti. Invece i biancocelesti si affidano alle punizioni di Hernanes, rallentando e riprendendo fiato. Inevitabile. La Lazio così riparte dopo una vittoria, due pareggi e 5 k.o. nelle 8 partite precedenti: ora bisogna capire se è in tempo per rimontare verso l'Europa. Mercoledì contro l'Inter è attesa la controprova.
Il Messaggero titola: "Cinquina di Klose, poi Hernanes: festa del gol. Prova di forza della Lazio contro il Bologna: prelibato 6-0 con 5 gol dello scatenato Klose e il tocco di Hernanes".
Continua il quotidiano romano: La Lazio esce dal tunnel, ritrova con gli interessi la via della rete, riabbraccia uno stratosferico Miro Klose tornato al gol (per lui addirittura una storica "cinquina") dopo quasi 5 mesi, si riavvicina all'Europa e prepara un finale di stagione più consono alle sue aspirazioni. Sei a zero al Bologna è un risultato che fotografa bene la domenica all'Olimpico dove è scesa in campo una sola squadra. Petkovic è stato buon profeta: ieri aveva promesso una Lazio diversa dopo le ultime brutte uscite (una sola vittoria in 8 incontri) e così è stato. I biancocelesti sono scesi in campo determinati e concreti, merito anche dell'allenatore di Sarajevo che si presenta con un 4-4-2 più equilibrato e aggressivo che permette a Lulic e Candreva di spaziare a piacimento con ripartenze velenosissime, ma soprattutto con Floccari spalla di un redivivo Klose, autore addirittura di una storica cinquina. L'ultima "manita" in Serie A risaliva addirittura al 16 febbraio '86 e sempre all'Olimpico (Roberto Pruzzo). "Una delle giornate più belle della mia carriera", le parole del fantastico attaccante a fine gara. Sul Bologna c'è poco da dire, visto che è riuscito a rivitalizzare l'attacco biancoceleste che ad oggi era il penultimo nel girone di ritorno (12 reti in 15 gare, solo il Pescara ha fatto peggio). Eppure Pioli si era presentato a Roma con il modulo-fantasia, con Gabbiadini e Diamanti dietro Gilardino, pensando-sperando di avere la meglio sulla difesa biancoceleste orfana di Biava.
Le prime avvisaglie della "caporetto" felsinea si erano avute fin dai primi minuti con lo scatenato Floccari a seminare il panico davanti a Stojanovic, ma prima Perez e poi Antonsson sventano. Poi 15 minuti stellari di grande Lazio danno la svolta definitiva alla partita: il primo gol è merito di Candreva che parte dalla trequarti e spara in porta, Stojanovic respinge sull'accorrente Klose che torna al gol dopo 141 giorni (Lazio-Inter del 15 dicembre). Il gol anziché scuotere il Bologna mette ancora più pepe alla manovra biancoceleste che in due-tre tocchi arriva sempre dalle parti di Stojanovic. Tocca però a Hernanes, altro redivivo, rubare la scena al 31' con un gol-capolavoro. Il brasiliano prende la palla centrocampo, si accentra, prende la mira e piazza la palla all'angolino sotto la traversa: 2-0. Ma lo show è solo all'inizio, perché subito dopo tocca a Floccari colpire la traversa prima del terribile uno-due del tedesco che di fatto chiude la partita. La ripresa serve solo a festeggiare l'attaccante tedesco che mette a segno altri due reti prima di godersi la meritatissima standing ovation per un'impresa che rimarrà negli almanacchi.
La Repubblica titola: "Lazio-Bologna 6-0: cinquina storica di Klose, i biancocelesti ritrovano gol e vittoria. Una spettacolare cinquina del tedesco (in serie A non succedeva da 27 anni, è la prima nella storia del club capitolino) permette alla squadra di Petkovic di travolgere i rossoblù, già in vacanza. Di Hernanes l'altro gol".
L'articolo così prosegue: Si sveglia Klose e - inevitabilmente - la Lazio torna a segnare e a vincere. Rifila sei gol al Bologna in vacanza, la squadra di Petkovic, con una spettacolare cinquina del tedesco scatenato (la prima nella storia del club biancoceleste) e una perla di Hernanes. Così, in un colpo solo, il tecnico biancoceleste ritrova i suoi due giocatori più importanti. E la differenza si vede. Aveva segnato 12 gol in 15 partite, la Lazio, e invece contro il Bologna realizza quattro gol in 17 minuti, addirittura 3 in 7'. Sbloccata, insomma. Quei due, Klose (15 in campionato, 16 stagionali) e Hernanes (che tocca quota 10, 13 in totale), hanno firmato 25 delle 46 reti della Lazio: significativo, no? Storica l'impresa del Miro biancoceleste: di Pruzzo nell'86, contro l'Avellino, l'ultima cinquina nel campionato italiano. Petkovic cercava disperatamente la scossa, psicologica e tattica. Trovate entrambe. La prima anche grazie a un mental coach che in settimana ha lavorato sulla squadra: "E' un mio collaboratore", ha ufficializzato il tecnico. Gli esercizi di relax mentale e lo "scouting strategico" hanno funzionato. Soprattutto su Hernanes, giù di morale dopo il rigore sbagliato nel derby. Ma tutta la squadra è apparsa di nuovo motivata al punto giusto: si è rivisto il pressing del girone d'andata, quello dei sedici risultati utili consecutivi. Lo stesso Klose, al di là dei gol, è tornato a dare indicazioni ai compagni e a lavorare in copertura. Un segnale importante, soprattutto in prospettiva derby: perché i tifosi biancocelesti - la curva ha contestato Lotito anche oggi - soprattutto a quello pensano, alla finale di Coppa Italia. Ma questa vittoria serve anche a tenere in corsa la Lazio per un posto in Europa League.
La scossa tattica invece è esclusivo merito di Petkovic. Che finalmente si decide a provare la formula a due punte: Floccari accanto a Klose. E' fondamentale, il lavoro del centravanti calabrese, per la manovra offensiva della Lazio e la giornata-monstre del tedesco (suo tra l'altro l'assist del 6-0). Il nuovo modulo costringe Petkovic a rinunciare a un mediano, in questo caso Gonzalez: scelta la via del doppio regista, Ledesma più Hernanes. Ha funzionato tutto, anche perché di fronte c'era un Bologna demotivato e pigro, in particolare nel primo tempo. Imbarazzante la fase difensiva, con Abero stordito da Candreva e Sorensen annichilito da super Klose. Che non segnava dal 15 dicembre e ha potuto sfruttare gli assist di Lulic (3-0), Konko (4-0), Candreva (5-0), Floccari (6-0). Il gol dell'1-0 invece è un tap-in (Stojanovic aveva respinto un siluro dello stesso Candreva). Da applausi il 2-0 di Hernanes: un destro a giro alla Del Piero che s'infila sotto l'incrocio dei pali. Traumatico l'esordio in A del ventenne austriaco Stojanovic: debuttare con sei gol non è proprio il massimo.
Tratte da La Repubblica, alcune dichiarazioni post-gara:
"Oggi siamo stati più cinici, ma stiamo crescendo". L'allenatore della Lazio Petkovic si gode lo spettacolo dei gol. E di Miro Klose super mattatore, killer di un Bologna fantasma. "Abbiamo potuto lavorare per due settimane con la rosa quasi al completo - dice il tecnico serbo - e il risultato si è visto. La stessa cosa era successa a Parma, dove abbiamo messo le basi di questo risultato. Siamo tornati al gol e alla vittoria oggi perché abbiamo saputo essere più lucidi". Klose da urlo, non crede? "Io penso che il merito vada sempre diviso equamente, perché se Klose è arrivato a questo risultato è perché è stato messo in grado di esprimersi così". Un ottimo biglietto da visita in vista del derby di coppa Italia? "A quell'appuntamento penseremo quando ci arriveremo. Noi non abbiamo pressioni, vogliamo vivere solo il presente, a cominciare dalla sfida che ci attende con l'Inter. Vogliamo fare bene a Milano. Per ora conta quello".
Ecco Miro Klose, il primo giocatore nella storia della Lazio a segnare cinque gol in una sola partita di serie A. "Cinque gol in una sola volta? Credo di averli segnati ai tempi in cui giocavo nel Kaiserslautern" (squadra di cui Miro è tifoso: fu pescato proprio tra gli ultras del club tedesco e lanciato nel panorama calcistico ndr). Come si fa, Klose, a raggiungere traguardi personali come questi? "Segreti? No, solo lavorare bene, abbiamo fatto un grosso lavoro questa settimana ed ecco il risultato". Un successo personale da dedicare a qualcuno? "Alla mia famiglia e alla Lazio, che è la mia seconda famiglia. Devo ringraziare i miei compagni di squadra che mi hanno messo nella condizione di segnare tanto. Quando la squadra mi aiuta così il mio compito diventa facilissimo".
Dalla Gazzetta dello Sport:
Ovviamente soddisfatto, Vladimir Petkovic, dopo il 6-0 al Bologna: "Oggi la squadra ha meritato tutto questo, abbiamo dimostrato a noi stessi che si può dare sempre di più. Oggi siamo stati più cinici e abbiamo messo anche in condizione Klose di fare questi cinque gol. Complimenti a lui e alla squadra. Dopo queste due settimane tipo di lavoro si vedono i progressi. Anche con il Parma si erano visti miglioramenti. Al momento non pensiamo a null'altro che al presente, l'obiettivo è vivere alla giornata, vincere e se possibile anche convincere. Ora cerchiamo di recuperare per disputare con l'Inter una buona partita, stiamo crescendo e sono fiducioso".