Domenica 30 settembre 2012 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Siena 2-1 30 settembre 2012 - 3.482 - Campionato di Serie A 2012/13 - VI giornata - inizio ore 15.00
LAZIO: Marchetti, Konko, Biava, Dias, Lulic, Candreva, A. Gonzalez (68' Hernanes), Ledesma, Ederson (60' Onazi), Mauri (84' Cavanda), Klose. A disposizione: Bizzarri, Carrizo, Ciani, Scaloni, Cana, Floccari, Zarate, Kozak, Rocchi. Allenatore: Petkovic.
SIENA: Pegolo, Neto, Paci, Felipe, Angelo (46' Sestu), Vergassola, D'Agostino, Del Grosso, Valiani (75' Reginaldo), Verre (46' Paolucci), Calaiò. A disposizione: Farelli, Marini, Rubin, Martinez, Dellafiore, Bolzoni, Rodriguez, Campos Toro, Bogdani. Allenatore: Cosmi.
Arbitro: Sig. Russo (Nola) - Assistenti Sigg. Posado e Petrella - Quarto uomo Sig. Rosi - Assistenti di porta Sigg. Peruzzo e Nasca.
Marcatori: 18' Ederson, 37' Ledesma (rig), 91' Paci.
Note: ammonito al 9' Klose per gioco scorretto, al 26' Mauri per proteste, al 37' Pegolo per gioco scorretto, al 45' Calaiò per simulazione. Angoli: 5-4. Recuperi: 1' p.t., 3' s.t.
Spettatori: 30.000 circa.
La Gazzetta dello Sport titola: "Troppa Lazio per il Siena. Festa Ederson e Ledesma. Biancocelesti padroni del campo per tutta la partita. Al 45' già sul 2-0 coi gol del brasiliano, al debutto da titolare, e dell'azzurro su rigore, poi nella ripresa il gol di Paci in pieno recupero."
Continua la "rosea": La Lazio di Petkovic riparte dopo due sconfitte e lo fa esibendo la voce grossa contro un Siena irriconoscibile. Non c'era, sotto la pioggia dell'Olimpico, la squadra di Cosmi. Niente grinta, niente voglia, niente determinazione. Solo tanto ordine e disciplina. Che non potevano bastare contro una Lazio di caratura superiore e che festeggia il ritorno alla vittoria col primo gol in campionato di Ederson, a segno nella prima partita da titolare. Il raddoppio è firmato da Ledesma su rigore. Per il Siena il gol di Paci al 91' su calcio d'angolo è apparso più che mai fuori dal contesto. E ora i biancocelesti si riportano al terzo posto in classifica scavalcando la Sampdoria. Due forfeit in mattinata: nella Lazio, Hernanes non passa il provino e così va in panchina lasciando spazio a Ederson, a sorpesa, visto che Petkovic il giorno prima aveva escluso questa possibilità. Nel Siena niente da fare per Zè Eduardo (botta ad una spalla), che si aggiunge a Rosina (guai muscolari) nell'elenco degli infortunati. Cosmi dà spazio a Valiani e ad Angelo, con Sestu in panchina, in un Siena che arriva al match in ben altra condizione psicofisica rispetto alla Lazio: due vittorie per i bianconeri, due sconfitte per i biancocelesti.
La partita la fa Lazio dal primo minuto, senza frenesia, rimanendo lucida e cortissima. Di fronte un Siena ordinato e disciplinato chiude tutti gli spazi: squadra tutta dietro la linea della palla e pronta a sfruttare ogni pallone per il contropiede. Ma la Lazio, scottata dai k.o. con Genoa e Napoli, fa un pressing micidiale su ogni portatore di palla senese e così impedisce alla squadra di Cosmi di avvicinare la porta biancoceleste. Partita non facile da gestire per i padroni di casa, che trovando tutto chiuso provano ad attaccare sulle fasce. Spingi e spingi il gol arriva su palla inattiva: calcio d'angolo, testa di Ederson e 1-0 al 18' con debutto da titolare con gol per il brasiliano. Il Siena accusa il colpo, pagando caro un minuto da dimenticare: immediatamente prima della rete, infatti, Marchetti era stato strepitoso su Calaiò servito da un gran lancio di D'Agostino. Il Siena è molle, non reagisce, non si vede la grinta delle squadra di Cosmi e la Lazio va vicinissma al raddoppio al 26': Mauri lanciato solissimo verso l'area viene atterrato da Pegolo in uscita. L'arbitro Russo la fa grossa, fa proseguire e ammonisce Mauri per proteste. La Lazio continua a premere e viene premiata da un regalo di Vergassola al 37': retropassaggio sballato, Klose si avventa sulla palla e cade dopo un contatto con Pegolo. Rigore che Ledesma insacca per il 2-0.
Cosmi corre ai ripari: dentro Sestu per Angelo e Paolucci per Verre puntando su un peso maggiore lì davanti. La Lazio prova a controllare mantendendo il possesso palla, il Siena prova ad aggredire i portatori di palla e la partita si accende sotto il nubifragio che si abbatte su Roma. Il Siena è generoso, prova ad aggredire puntando sulla verve di Sestu, che costringe Lulic nella sua trequarti e smistando palloni verso l'area, dove Dias e Biava fanno buona guardia. Ederson, che non è ancora al top, lascia il campo al 15' per Onazi. La partita scivola via così, con la Lazio e il Siena che invertono i ruoli rispetto al primo tempo, ma con i biancocelesti che ogni volta che si affacciano nella trequarti avversaria creano problemi ai toscani. I bianconeri devono ringraziare la scarsa mira di Mauri e Candreva, vicini al gol del 3-0. Petkovic mette dentro Hernanes per un Gonzalez provato e a rischio fino al sabato. La Lazio controlla in scioltezza, mantenendo alta la concentrazione e rimanendo corta e aggressiva in ogni parte del campo. La resa del Siena sembra arrivare presto e la Lazio si diverte e cerca nel finale ancora il 3-0, mancandolo però con Candreva, e poi grazie alle parate di Pegolo su Klose e Onazi. Arriva però il veleno proprio sulla coda: al 91' su calcio d'angolo la palla rimbalza sui piedi di Paci che fa 2-1. Peccato per il Siena e per fortuna della Lazio era troppo tardi per un altro gol.
Dal Messaggero:
La Lazio supera il Siena per 2-1 e torna a sorridere dopo due sconfitte consecutive. All'Olimpico non c'è praticamente partita, dopo un bell'intervento di Marchetti su Calaiò in campo ci sono solo i biancocelesti, che chiudono la partita già nel primo tempo, con il colpo di testa imperioso di Ederson (all'esordio dal primo minuto) e il raddoppio su rigore di Ledesma. Il Siena non dimostra mai di credere nella rimonta e il gol di Paci nel recupero conta solo per le statistiche. Stasera gli uomini di Petkovic tornano a guardare la classifica con entusiasmo: terzo posto in classifica dietro la coppia di testa Juve-Napoli. Biancocelesti senza Radu, Diakite e Brocchi. Petkovic lascia a riposo Hernanes. Toscani, sono out Rosina, Contini e Mannini. Al 18' gol di Ederson, Lazio in vantaggio: alla prima da titolare, il brasiliano stacca di testa in maniera imperiosa su calcio d'angolo, nulla da fare per Pegolo. Al 36' Klose guadagna un calcio di rigore: pasticcio della retroguardia toscana, il tedesco si avventa su un retropassaggio di Vergassola e Pegolo in ritardo lo stende nettamente. Dal dischetto Ledesma fa 2-0. I primi 45 minuti si chiudono sul 2-0 Lazio: biancocelesti in controllo, per Marchetti un solo intervento - ma decisivo - su Calaiò al 16'. Ederson raggiante al rientro dagli spogliatoi per l'esordio con gol all'Olimpico: "Sono molto soddisfatto - dice ai microfoni di SkySport - ma dobbiamo continuare ad alzare il ritmo e non mollare come negli ultimi minuti. L'esultanza dell'aquila: l'ho rispolverata, la facevo già da piccolo. Evidentemente era un segno che dovevo arrivare qui...".
Ci si aspettava la reazione del Siena di Cosmi, invece è ancora la Lazio a ripartire alla grande: prima Mauri col mancino sfiora il palo, poi Klose schiaccia di testa e Neto salva sulla linea, ma Russo ferma tutto per fuorigioco. Pioggia battente a Roma, all'Olimpico si accendono i riflettori. Ritmi abbastanza blandi, Cosmi cerca di vivacizzare l'attacco inserendo Sestu e Paolucci ma il Siena non sembra essere in grado di impensierire la retroguardia laziale. Al 79' bella iniziativa personale di Candreva, che supera due avversari in slalom e lascia partire un destro dai 20 metri che finisce di poco a lato. Al 91' arriva il gol del Siena, con Paci che risolve una mischia in area. Cosmi si sgola in panchina, ma la partita finisce senza altri sussulti: la Lazio torna alla vittoria dopo due sconfitte e si issa al terzo posto in classifica. Altra prestazione positiva per Candreva, sempre al centro del gioco e più volte pericoloso alla conclusione: "Eravamo arrabbiati dopo le sconfitte, Petkovic ci ha preparati bene e ha dato le scosse giuste".
La Repubblica titola: "Lazio-Siena 2-1: Ederson si sblocca, a Cosmi non basta Paci. I biancocelesti tornano al successo dopo due ko e ritrovano il terzo posto, imponendosi all'Olimpico grazie alla prima rete in Italia del brasiliano e a un rigore di Ledesma nel primo tempo. La squadra toscana accorcia solo allo scadere del match con il difensore".
L'articolo prosegue: Tornare a segnare e di conseguenza a vincere, l'imperativo di Vladimir Petkovic per la sua Lazio, reduce da due battute d'arresto di fila. I biancocelesti hanno rispettato le consegne, superando 2-1 il Siena sotto la pioggia all'Olimpico (stadio che resta tabù per il club toscano contro gli aquilotti) e quindi riaccomodandosi sulla terza poltrona del campionato, alle spalle di Juve e Napoli. Ai padroni di casa (con Hernanes inizialmente in panchina, al suo posto in campo Ederson, alla prima da titolare) è bastato ipotecare il successo nel primo tempo, chiuso sul doppio vantaggio, anche perché l'assetto scelto da Serse Cosmi per i toscani (dopo le vittorie su Inter e Bologna) non ha pagato granché, penalizzando i suoi in termini di peso offensivo, con il solo Calajò troppo isolato in avanti (Rosina è infortunato, Zè Eduardo non al meglio fisicamente) eppure capace di spaventare il pubblico capitolino dopo un quarto d'ora, quando sul lancio di D'Agostino sfugge a Dias e in spaccata mette alla prova Marchetti, bravo a rispondere presente con una parata decisiva.
Decisiva anche perché nel giro di un paio di minuti è proprio la Lazio a sbloccare il match. Sul corner di Candreva svetta di testa Ederson a centro area e insacca: per il brasiliano ex Lione è la prima rete ufficiale in Italia. Poco dopo Mauri viene steso al limite da Pegolo in uscita, ma Russo non ravvisa alcun fallo. Il fischietto di Nola non ha invece dubbi nell'indicare il dischetto al 36', quando sempre Pegolo stende Klose, rapace nell'approfittare di un retropassaggio corto di Neto verso il proprio portiere: sul dischetto si presenta Ledesma e raddoppia infilando nell'angolo dove Pegolo non può arrivare. Prima del riposo, però, Russo ne combina un'altra optando per la simulazione di Calajò dopo un contatto più che sospetto con Biava in area, inutili le proteste dei bianconeri.
Negli spogliatoi Cosmi decide di rompere gli indugi ridisegnando la squadra con gli inserimenti di Sestu e Paolucci per tentare la rimonta. In effetti l'esterno sulla destra crea non pochi grattacapi alla Lazio, che alla distanza cala un po' sul piano fisico, mentre l'attaccante non riesce a incidere facendo arrabbiare non poco il tecnico perugino. Eppure, dopo il brivido iniziale con un tocco di tacco di Paci su azione d'angolo, i locali potrebbero chiudere il discorso ma Candreva calcia alto il sinistro al volo. Il match resta così aperto, anche se il Siena ha il pallino ma fatica a pungere (destro a lato di Reginaldo al 33'). Solo in pieno recupero i bianconeri vedono premiati i loro sforzi, quando Paci approfitta di una dormita della difesa laziale (su angolo di D'Agostino) e mette dentro da due passi. Ma non c'è più tempo per completare la rimonta, il Siena deve tornare a casa a mani vuote e prepararsi alla sfida con la lanciatissima Juventus. Gli uomini di Petkovic saranno di scena domenica a Pescara, ma prima c'è l'impegno di Europa League contro il Maribor giovedì, a cui arrivare con il morale più alto dopo aver ritrovato il gusto dei 3 punti.
Tratte dal Messaggero, alcune dichiarazioni post-gara:
Dopo due sconfitte consecutive alla Lazio servivano tre punti e una prova convincente contro il Siena per non buttare via quanto di buono dimostrato in avvio di stagione. La vittoria per 2-1 forse non dice tutto sull'andamento della gara: "Non siamo stati brillanti al 100 per cento - commenta il tecnico Petkovic ai microfoni di SkySport - , ma abbastanza bravi per vincere senza troppa fatica. Abbiamo giocato bene e creato tanto, peccato per il gol subito all'ultimo". All'Olimpico è stata la giornata di Ederson, acquisto estivo talentuoso ma finora frenato da guai fisici: "Non è ancora al 100 percento e non ha i 90 minuti sulle gambe, per questo l'ho dovuto sostituire - spiega il tecnico bosniaco -. Deve ancora finire di integrarsi e inserirsi negli schemi, ma ha segnato e questo è già positivo: è un giocatore polivalente ma orientato all'attacco, non abbiamo ancora visto tutte le sue doti. Può giocare anche insieme con Hernanes, io voglio una squadra dinamica con i giocatori che si invertono le posizioni quindi si può fare anche questo. Il fallo di Pegolo su Mauri non sanzionato nel primo tempo? Non voglio fare polemiche, ma sarebbe cambiata la partita", conclude il tecnico biancoceleste.
Dalla Gazzetta dello Sport:
Petkovic dopo il 2-1 sul Siena: "Non siamo stati brillanti al 100% ma abbastanza bravi per vincere la partita senza troppe fatiche e polemiche. Abbiamo giocato bene e creato tanto. Non ci voleva solo il gol alla fine. Era comunque importante raccogliere tre punti dopo due sconfitte, ora dobbiamo riposare bene e continuare su questa strada". Candreva: "La Lazio è una grande squadra. Dopo due passi falsi, tra l'altro uno immeritato contro il Genoa, oggi pomeriggio ci siamo rifatti. Ora guardiamo partita dopo partita. L'allenatore era abbastanza arrabbiato per la sconfitta di Napoli e in questi tre giorni ci ha dato la scossa. Una convocazione in Nazionale? Io ci spero sempre, vestire la maglia dell'Italia è il sogno di tutti: l'importante è fare bene con la Lazio, questo è un grandissimo gruppo e Petkovic mi sta dando grande fiducia, sono contento".