Away cup match played on 07 March 2013.
Kicked off at 7:00 PM

Giovedì 7 marzo 2013 - Stoccarda, VfB Arena - Stoccarda-Lazio 0-2 Europa League - Ottavi di finale, gara d'andata - inizio ore 19.00

STOCCARDA: Ulreich, Sakai, Tasci, Rudiger, Boka, Kvist (55' Harnik), Gentner, Maxim (41' Hajnal), Okazaki, Traorè, Macheda (93' Holzhauser). A disposizione: Ziegler, Felipe Lopes, Molinaro, Hoogland. Allenatore: Labbadia.

LAZIO: Marchetti, Pereirinha, Cana, Ciani, Radu, Candreva, Onazi, Hernanes (71' A. Gonzalez), Lulic, Ederson (64' Ledesma), Kozak (84' Floccari). A disposizione: Bizzarri, Dias, Biava, Lombardi. Allenatore: Petkovic.

Arbitro: Sig. Tudor (Romania) - Assistenti Sigg. Nica e Onita (Romania) - Quarto arbitro Sig. Sovre (Romania) - Assistenti arbitrali aggiunti Sigg. Balaj e Petrescu (Romania).

Marcatori: 21' Ederson, 56' Onazi.

Note: ammoniti Tasci, Ciani ed Hernanes per gioco falloso, Cana e Harnik per reciproche scorrettezze. Angoli: 4-3 per lo Stoccarda. Recuperi: 2' p.t., 4' s.t.. Mille tifosi al seguito della Lazio.

Spettatori: 28.750.

La Gazzetta dello Sport titola: "Stoccarda-Lazio 0-2: impresa in Europa League, gol di Ederson e Onazi. I biancocelesti ipotecano la qualificazione ai quarti con un gol per tempo. Prestazione autorevole, pericoli ridotti al minimo e nel finale persino l'opportunità di triplicare con Candreva e Lulic. Ritorno il 14 marzo all'Olimpico, a porte chiuse".

Continua la "rosea": La Lazio vola, in Europa. Vince a Stoccarda, 2-0, e ipoteca la qualificazione ai quarti di finale di Europa League. In Germania i biancocelesti segnano un gol per tempo. Con Ederson prima e Onazi poi. Due bei gol. Che rendono il ritorno del 14 marzo a Roma, che la Lazio giocherà a porte chiuse per la stangata Uefa (due turni senza tifosi, tacciati di razzismo), un'occasione imperdibile per continuare il cammino di coppa. Lo Stoccarda, nei bassifondi di Bundesliga, è sembrato poca cosa, ma la Lazio, che ha fatto turn over in chiave campionato, domenica sera all'Olimpico arriverà la Fiorentina, ha dimostrato maturità e autorevolezza. Facendo valere il suo centrocampo tecnico e soffrendo dietro soltanto i tagli dell'esterno Okazaki. Macheda, il grande ex, titolare, ma non pervenuto. La partita parte ad andamento lento. Le squadre si studiano, il ritmo è rivedibile. Prova a dare una scossa Okazaki, bravissimo Marchetti a neutralizzare il suo colpo di testa in tuffo coreografico. Ma al primo affondo è la Lazio a passare. Cinica. Segna Ederson, stasera titolare da rifinitore, alle spalle dell'unica punta Kozak. Il brasiliano, al rientro, trova l'1-0 con una bella girata di sinistro, al 21'.

È ancora lui ad avere poi l'occasione per il raddoppio sullo splendido cross da sinistra di Candreva, ma Ederson di testa schiaccia per terra, e la palla finisce poi alta, dopo il rimbalzo. Uno Stoccarda troppo remissivo alza la testa a fine primo tempo. Guadagna campo e soprattutto sfiora il pari ancora con Okazaki, che non trova la porta sottomisura. Un gol sbagliato. Pochissime tracce, invece, di Macheda, cresciuto nella Lazio e unica punta della squadra di Labbadia. All'intervallo la Lazio va in vantaggio di una rete. La Lazio raddoppia all'11' della ripresa. Con una splendida percussione centrale di Onazi, che salta un paio di avversari con un inserimento centrale che buca la lenta difesa dei tedeschi e supera il portiere in uscita. Primo gol per la Lazio del nigeriano. Lo Stoccarda si riversa in avanti, ma produce pochino. Il solito Okazaki è ancora pericoloso, stavolta il suo destro finisce di poco a lato. Poi tante mischie. Ma è proprio la Lazio in contropiede ad essere più incisiva, con Candreva e Lulic che mancano il 3-0. Ma va benissimo così, ai biancazzurri. Che non avevano mai vinto in Germania. La qualificazione ai quarti è dietro l'angolo.

Il Corriere dello Sport titola: "EuroLazio da sballo, Stoccarda ko 2-0. La squadra di Petkovic in rete con Ederson e Onazi nell'andata degli ottavi di finale. Ritorno in programma giovedì 14 marzo a porte chiuse (in attesa della risposta sul ricorso presentato da Lotito all'Uefa)".

Continua il quotidiano sportivo romano: Una Lazio da applausi. Con una prova di forza e autorità, la squadra di Petkovic si impone 2-0 a Stoccarda prenotando già un posto tra le migliori otto squadre dell'Europa League. A decidere l'andata degli ottavi sono le reti, una per tempo, di Ederson e Onazi. In previsione del ritorno, in programma giovedì 14 marzo a porte chiuse (in attesa della risposta sul ricorso presentato da Lotito all'Uefa), una bella dote da non sprecare. Tra infortuni e turnover, Petkovic schiera in avvio una formazione a sorpresa con Pereirinha sulla destra e Cana-Ciani coppia centrale. In mezzo al campo c'è Ederson insieme a Onazi ed Hernanes a supporto dell'unica punta Kozak. Il nuovo schieramento crea qualche imbarazzo iniziale ai biancocelesti, che al 16' rischiano di andare sotto. Spettacolare è il colpo di testa in tuffo di Okazaki, da applausi l'intervento di Marchetti che salva tutto. Scampato il pericolo, la Lazio si scuote e al primo affondo trova il gol. Ederson approfitta di una disattenzione difensiva dei tedeschi e di sinistro batte Ulreich sul primo palo. Lo Stoccarda dell'ex Macheda accusa il colpo e sbanda mettendo in evidenza i suoi grossi difetti tecnici e tattici. Alla mezz'ora, su calcio d'angolo, Cana sfiora il raddoppio con un colpo di testa di poco fuori misura. La squadra di Petkovic continua a premere e al 41' ancora Ederson va vicino alla rete schiacciando troppo di testa un pallone dalla sinistra di Candreva. Nel finale lampo tedesco con Okazaki, ma la mira del giapponese è ancora sbagliata.

In avvio di ripresa Labbadia prova a cambiare. Dentro Hajnal e Harnik, fuori Maxim e Kvist. Lo Stoccarda, però, mostra tutti i suoi limiti e la Lazio è bravissima nel sfruttarli a proprio favore. All'11' Onazi recupera palla a centrocampo, si invola verso l'area tedesca e dopo aver superato in velocità un paio di avversari scavalca il portiere con un tocco morbido. Petkovic applaude felice e cambia. Fuori Ederson, che non ha ancora i 90' nelle gambe, dentro Ledesma con il compito di dettare i tempi del gioco e gestire il doppio vantaggio. Poco dopo tira il fiato anche Hernanes, sostituito da Gonzalez. Lo Stoccarda non ha la forza per reagire e nel finale va addirittura vicino al tracollo. Candreva e Lulic, però, sprecano l'occasione per chiudere definitivamente il discorso qualificazione.

La Repubblica titola: "Europa League, Stoccarda-Lazio 0-2: quarti di finale a un passo. Con un gol per tempo di Ederson e Onazi i biancocelesti vincono in Germania e ipotecano la qualificazione. Premiate le scelte di Petkovic, pochi i rischi corsi da Marchetti. Ritorno tra sette giorni all'Olimpico a porte chiuse".

L'articolo così prosegue: La Lazio passa alla Mercedes-Benz Arena, superando 2-0 lo Stoccarda nell'andata degli ottavi di finale di Europa League, mettendosi in tasca più della metà della qualificazione per i quarti. Con una rete per tempo l'undici di Petkovic ha ragione di uno Stoccarda che è apparso poca cosa, con un Macheda, unica punta, mai pericoloso. La Lazio, con il solo Kozak davanti, ha invece colpito alla prima occasione vera con un bel gol di Ederson, mettendo poi la parola fine in apertura di ripresa con Onazi, dopo una corsa lunga 40 metri. Dopo una iniziale fase di studio, primo tiro in porta al 9' per lo Stoccarda con Traorè che servito da Maxim appena dentro l'area spara fuori di sinistro. La replica della Lazio con Ederson che si libera in maniera elegante in palleggio, ma è anticipato dall'uscita bassa di Ulreich. Al 16' Stoccarda vicino al gol: cross di Maxim e Okazaki anticipa in tuffo Cana e Marchetti si salva in corner grazie ai suoi riflessi, Al 21', però, al primo vero affondo, la Lazio passa in vantaggio, Ederson approfitta di un rimpallo in area, salta Kvist e con un sinistro a girare fulmina Ulreich. Alla mezzora Maxim, partito da metà campo, fa lo slalom tra i difensori laziali, ma poi sbaglia l'appoggio a Okazaki. Sul capovolgimento di fronte, bel colpo di testa di Cana, con la palla che finisce fuori non di molto. Al 40' la Lazio potrebbe raddoppiare: splendido cross da sinistra di Candreva, Ederson di testa schiaccia per terra, ma la palla si alza sopra la traversa. Sostituzione nelle fila dello Stoccarda, Maxim è costretto ad uscire, al suo posto entra Hajnal. Al 42' è ancora il giapponese Okazaki, sempre di testa, a non trovare la porta da pochi passi. Dopo 2' di recupero si torna negli spogliatoi con i biancocelesti in vantaggio per 1-0.

Al rientro in campo, nessun cambio e Stoccarda che prova a premere. Marchetti esce con i pugni in mischia per evitare pericoli. Al 6' punizione di Hernanes dalla destra e tiro di Cana fuori bersaglio. Al 10' Labbadia toglie Kvist e manda dentro Harnik che va ad affiancare in attacco Macheda. Ma un minuto più tardi Onazi ruba palla a centrocampo e si invola verso Ulreich che fulmina in uscita. Poi, una punizione dalla distanza di Hernanes è deviata in corner. Al 18' Okazaki, in area, prende il tempo a Cana, ma la sua conclusione è fuori seppur di poco. Al 22', Marchetti smanaccia in corner su tiro-cross dalla destra. Al 26' Petkovic fa rifiatare Hernanes: dentro Gonzalez. Al 29' Kozak smarca sulla destra Candreva che da buona posizione colpisce male la sfera, fallendo il 3-0, spedendola alta. Al 32', su punizione, Hajnal prima manda la palla sulla barriera e poi sulla ribattuta, Marchetti para a terra. Al 37' sempre l'estremo laziale blocca a terra su colpo di testa ravvicinato di Tasci. Un minuto più tardi contropiede Lazio con Candreva dalla destra che taglia tutto il campo per Lulic che si presenta davanti a Ulreich che lo ferma con il corpo. Petkovic chiama fuori un poco incisivo Kozak e mette dentro Floccari. E il neo entrato trova anche il tempo per andare vicino al 3-0, in contropiede. Bravo Ulreich a respingere. Dopo 4' di recupero, finisce 2-0 per la Lazio che adesso, tra sette giorni in un Olimpico chiuso al pubblico per la squalifica per cori razzisti, dovrà gestire l'importante vantaggio per staccare il biglietto per i quarti di finale.

Il sito web Uefa.com commenta così la gara:

La S.S. Lazio tira fuori il vestito migliore e ipoteca la qualificazione ai quarti di finale di UEFA Europa League. Alla VfB Arena i Biancocelesti giocano una gara quasi perfetta e superano 2-0 i padroni di casa del VfB Stuttgart: sono i gol, uno per tempo, del brasiliano Ederson e del nigeriano Ogenyi Onazi a decidere la sfida. Alla vigilia dell'andata degli ottavi, Vladimir Petkovic aveva detto di cercare conferme e non risposte dalla sua squadra, dopo un periodo negativo in campionato. Il tecnico bosniaco le ha ricevute con gli interessi, visto che i Biancocelesti hanno non solo confermato l'imbattibilità europea conquistando una grande vittoria – soltanto il Parma FC, nella Coppa UEFA 2005 e ai supplementari, aveva fatto altrettanto su questo campo – ma hanno chiuso con la porta inviolata per la settima volta su undici partite. Petkovic fa abbondante ricorso al turn-over e cambia cinque undicesimi della squadra sconfitta 3-0 dall'AC Milan sabato scorso. Al centro della difesa Lorik Cana e Michaël Ciani rilevano André Dias e Giuseppe Biava, mentre Onazi e il brasiliano Ederson sostituiscono Cristian Ledesma e Álvaro González; davanti il terminale offensivo è Kozák e non Sergio Floccari. Bruno Labbadia propone invece un 4-2-3-1 con Federico Macheda, cresciuto proprio nelle giovanili biancocelesti, schierato come terminale offensivo; solo panchina per l'altro italiano, Christian Molinaro.

Il primo pericolo lo crea lo Stoccarda con Ibrahima Traoré, ma il calciatore della Guinea calcia alto sullo scarico di Christian Gentner, bravo a eludere la marcatura di Bruno Pereirinha. Al 16' c'è lavoro per Federico Marchetti, che si rifugia in angolo sul colpo di testa del giapponese Shinji Okazaki. Cinque minuti dopo, però, la Lazio passa in vantaggio con un lampo. Pereirinha stavolta è bravo nella pressione su William Kvist e Arthur Boka, il pallone termina a Ederson che lo protegge e lascia partire un sinistro che fulmina Sven Ulreich. I Biancocelesti diventano padroni del campo e prima dell'intervallo costruiscono altre due limpidi occasioni con Cana ed Ederson, i cui colpi di testa sono di un soffio imprecisi. Lo Stoccarda non punge davanti, vista l'assenza dell'attaccante bosniaco Vedad Ibiševic, anche a quattro minuti dal riposo ancora il giapponese Okazaki mette i brividi alla squadra di Petkovic: la pressione di capitan ?tefan Radu e l'uscita di Marchetti lo inducono comunque all'errore. Dopo nove minuti della ripresa, Labbadia cerca di dare maggior peso all'attacco, inserendo l'attaccante austriaco Martin Harnik al posto del difensore danese Kvist. Ma è la mossa che precede di due minuti il raddoppio della Lazio: Onazi, dopo aver recuperato un pallone, supera di slancio Gentner e Antonio Rüdiger, si fa quasi quaranta metri di campo palla al piede e batte Ulreich con un pregevole tocco.

I tedeschi barcollano, ci prova il solito Okazaki ma la sua mira, suil cross di Boka, è sempre imprecisa. Marchetti fa buona guardia su un tiro-cross di Harnik, dalla parte opposta – dopo l'ingresso in campo del "Tata" González al posto di Hernanes, in precedenza Ledesma aveva rimpiazzato Ederson – Antonio Candreva va vicino al terzo gol. Lo Stoccarda ci prova di testa con il capitano Serdar Tasci, ma il portiere della Lazio è attentissimo. Senad Lulic e Floccari, in campo al posto di Kozák, hanno sui piedi il pallone del 3-0, ma il portiere dello Stoccarda evita la disfatta. Dopo il Borussia Mönchengladbach, la Lazio è comunque sul punto di eliminare un'altra formazione tedesca. Giovedì prossimo, in un Olimpico a porte chiuse, bisognerà solo completare l'opera.

Tratte dal Corriere dello Sport, alcune dichiarazioni post-gara:

La Lazio incanta in Europa e Vladimir Petkovic è molto soddisfatto della vittoria in casa dello Stoccarda nell'andata degli ottavi di finale con un punteggio (2-0) che mette una seria ipoteca sul passaggio del turno: "Sicuramente sono molto contento di come la squadra si sia presentata stasera, mentalmente ma anche fisicamente e tatticamente. Oggi tutte le componenti andavano insieme, questo è molto importante. Era una partita delicata e sicuramente dopo questo 2-0 abbiamo almeno il 51% a nostro favore. I cambi in formazione decisivi? Ho sempre detto di fare un turnover ragionato, penso che quelli che hanno giocato stasera fossero più pronti in questo momento e l'hanno dimostrato anche sul campo. Questa vittoria ci può rilanciare anche in campionato? Il momento è sicuramente molto importante, ma sarà già importante contro la Fiorentina dare un'ulteriore autostima alla nostra squadra, vincere e convincere. Le prestazioni devono essere almeno su questo livello perché siamo capaci, dobbiamo tirarci insieme anche in campionato nelle ultime 11 partite perché abbiamo tutte le strade aperte e vogliamo ottenere il massimo. Può arrivare in fondo questa Lazio? Dobbiamo prima passare questo turno perché sappiamo che lo Stoccarda anche fuori casa gioca meglio, è più produttivo fuori casa. Non è ancora finita, ma sicuramente con queste prestazioni possiamo arrivare anche lontano in Europa".

Da La Gazzetta dello Sport:

L'impresa dell'Aquila Lazio a Stoccarda nelle parole dei principali protagonisti della straordinaria serata tedesca. Prima Ederson, poi Onazi. Due a zero esterno e obiettivo quarti di finale di Europa League davvero vicino. Sorride Vladimir Petkovic che però non si accontenta. "Abbiamo fatto una bella partita con qualità e quantità e disciplina tattica. Non abbiamo fatto entrare gli avversari spesso negli undici metri e questo è importante. Potevamo fare il terzo gol, ma con questa vittoria possiamo dire di avere il 51% della qualificazione in tasca. Ederson e Onazi? Fanno parte dello zoccolo duro della squadra. Cerchiamo sempre di allargare la nostra rosa, ma come ho detto all'inizio faccio un turnover ragionato, dando spazio a chi sta meglio. Pereirinha stasera ha fatto una bella partita. E lo Stoccarda? Stasera non era lo Stoccarda debole, ma la mia squadra che l'ha messo sotto dimostrando qualità. Ma non significa nulla, lo Stoccarda fuori casa gioca molto bene e in questa Europa League ha fatto molti risultati positivi proprio fuori casa". In gol non è andato il bomber di coppa Kozak, e nemmeno il leader Hernanes, bensì Ederson e Kozak. "Oggi tutta la squadra ha giocato bene - ha detto a fine gara l'autore del vantaggio biancoceleste Ederson - in difesa e in attacco, siamo stati compatti e abbiamo meritato la vittoria. E' un bel passo per la qualificazione, ma questi sono tedeschi e non mollano mai. Bisogna fare una grande partita a Roma per qualificarci". Al gol della (quasi) sicurezza ci ha pensato il ventenne nigeriano Onazi, al suo primo gol italiano: "E' un grande momento per me. Non riesco ancora a crederci. Aspettavo questa opportunità, sono riuscito a trovare il mio primo gol e spero che ce ne siamo altri. È stato fantastico, ho pensato gradualmente a quello che ho fatto, ho rubato la palla e dopo aver superato il primo avversario ho capito che sarei potuto arrivare fino a davanti il portiere e ho fatto il tocco sotto".

Da La Repubblica:

"Abbiamo il 51% di possibilità di passare il turno. Lo Stoccarda fuori casa gioca meglio e noi saremo senza i nostri tifosi, non è ancora finita". Vladimir Petkovic predica calma, dopo il netto 0-2 ottenuto in casa dello Stoccarda: il tecnico della Lazio avvisa i suoi in vista del ritorno. "Sono contento di come abbiamo giocato, in questo modo possiamo arrivare lontano. Ci siamo presentati bene mentalmente, fisicamente, tatticamente e tecnicamente. Era una partita delicata, ora dobbiamo stare attenti nel match dell'Olimpico". I due artefici del successo sono stati Ederson e Onazi, certamente non titolarissimi sin qui: Petkovic parla delle sue scelte. "Ho sempre detto che faccio un turnover ragionato. Quelli che sono scesi in campo oggi hanno avuto la maglia dal primo minuto perché li ho visti più pronti, lo hanno dimostrato in campo. Dobbiamo proseguire su questo livello, vincere e convincere: ne siamo capaci, tutte le strade sono aperte. In campionato mancano 11 partite, vogliamo il massimo". Ai microfoni si presenta anche Ederson, che ha aperto le marcature con un bel gol. "Ringrazio Petkovic per la fiducia, non giocavo titolare da tre mesi a causa dell'infortunio e ho cercato di dare il massimo, la squadra ha fatto una buona gara, meritavamo la vittoria. Differenze con il campionato? Noi cerchiamo di fare bene sempre, in Italia spesso troviamo squadre molto chiuse, in Europa troviamo più spazi. Se scendiamo in campo sempre come stasera possiamo fare bene, speriamo di arrivare in fondo, il gruppo lo merita".

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