Away cup match played on 14 February 2013.
Kicked off at 9:05 PM

Giovedì 14 febbraio 2013 - Mönchengladbach, Borussia-Park - Borussia Mönchengladbach-Lazio 3-3 Europa League - Sedicesimi di finale, gara d'andata - inizio ore 21.05

BORUSSIA MÖNCHENGLADBACH: Ter Stegen, Stranzl, Brouwers, Dominguez, Wendt, Jantschke (75' Hanke), Nordtveit (73' Marx), Herrmann, Cigerci (75' Xhaka), Arango, De Jong. A disposizione: Heimeroth, Daems, Younes, Rupp. Allenatore: Favre.

LAZIO: Marchetti, Konko, Biava, Dias, Radu, Candreva (72' Cana), A. Gonzalez, Ledesma (46' Kozak), Hernanes, Lulic (87' Ciani), Floccari. A disposizione: Bizzarri, Pereirinha, Rozzi, Ederson. Allenatore: Petkovic.

Arbitro: Sig. Karasev (RUS) - Assistenti Sigg. Averianov e Kalugin (RUS) - Quarto arbitro Sig. Mosyakin (RUS) - Assistenti arbitrali aggiunti Sigg. Layushkin e Nikolaev (RUS).

Marcatori: 17' Stranzl (rig.), 57' Floccari, 64' Kozak, 84' Marx (rig.), 88' Arango, 94' Kozak.

Note: serata fredda, terreno in buone condizioni. Espulso al 69' Dias per doppia ammonizione. Ammoniti: Dias per proteste, A. Gonzalez, Cana e Arango per gioco scorretto. Angoli: 2-5 per la Lazio. Al 70' Marchetti ha parato un calcio di rigore a Stranzl. Recuperi: 0' p.t., 4' s.t. . 1.500 tifosi al seguito della Lazio.

Spettatori: 46.300 circa.

La Gazzetta dello Sport titola: "Europa League, Moenchengladbach-Lazio 3-3: Kozak acciuffa il pari al 94'. Pari spettacolare per gli uomini di Petkovic, che escono indenni dalla trasferta tedesca. Tre rigori contro (Marchetti ne para uno), Dias espulso e testata del pari del ceco nel recupero".

Continua la "rosea": Emozioni senza fine ed un 3-3, quello tra Borussia Moenchengladbach e Lazio, che sa di epico e regala grosse chance di qualificazione agli ottavi di finale ai biancocelesti. 6 gol, 3 rigori (tutti dalla stessa parte, ma tutti ineccepibili), 1 rosso, 2 pali (per fortuna degli italiani) e tanto altro ancora. Materiale degno di un film. Il pari finale con cui la Lazio torna a casa dal Borussia Park è "roba buona" per andare avanti in Europa League. Con un uomo in meno per buona parte della ripresa e con tre rigori sul groppone fare meglio era impossibile. Floccari e Kozak sugli scudi ma è tutta la squadra che nella ripresa è risorta regalando 45' sprint e un pareggio meritato. Una grande differenza si nota subito in campo nonostante gli schieramenti siano simili. C'è una sola punta sia tra i padroni di casa, De Jong, sia nella Lazio, Floccari. Però l'olandese del Borussia viene spessissimo cercato e spesso trovato dai lanci (precisi) dei compagni di squadra, l'italiano langue nella terra di nessuno, lotta fieramente ma di palle ne vede davvero pochissime. Altra differenza basilare è che nonostante sia l'undici di Petkovic a fare la partita, le ripartenze dei padroni di casa si rivelano piuttosto pericolose. Grazie anche e soprattutto agli inserimenti di Herrmann e Arango che partono dalla trequarti destra e sinistra, si accentrano sfruttando i continui movimenti di De Jong e mettono in crisi la lenta difesa dei biancocelesti. E' proprio Herrmann che sfonda in area al 17' e viene atterrato da Dias. Stranzl realizza di potenza l'inevitabile rigore concesso dal russo Karasev.

Per la Lazio è appena il quarto gol subito in 9 gare in questa Europa League ma rischia di essere pesantissimo. La replica c'è con i tiri pericolosi di Candreva e [[Floccari Sergio|Floccari ma Ter Stegen è sempre bravo a respingere. Clamoroso il palo che però evita al 42' lo 0-2. Arango su punizione lascia immobile Marchetti che viene salvato dal legno, poi Hernanes ci prova dalla distanza con poco successo. Petkovic si accorge che Floccari è troppo solo ed allora dal 1' della ripresa gli affianca Kozak (fuori Ledesma) e via col 4-4-2 che regala più incisività all'offensiva biancoceleste. Mossa facile che difatti porta subito al pareggio laziale. Gran cross dalla destra di Candreva, perfetto inserimento per vie centrali di Floccari che brucia tutti e mette dentro di esterno destro. E' il 12', passano 7' e arriva il ribaltone realizzato, guarda caso, da Kozak che sfrutta un altro cross, stavolta da sinistra a firma Lulic e mette dentro sempre di esterno destro. La difesa tedesca continua a dormire, Petkovic ringrazia. Il Borussia si butta in avanti e a metà ripresa succede di tutto. Dias completa la sua giornata no atterrando Stranzl in area. Ancora rigore, ancora giallo e conseguente rosso. Un disastro, fortuna per lui che San Marchetti respinge alla grande la conclusione angolata di Stranzl. Si resta sul 2-1 ma Stranzl, ripresa a dir poco sfortunata la sua, si ritrova ancora la palla del pari a centro area: palo! Il secondo per i tedeschi. Lazio salva, girandola di sostituzioni, Borussia tutto proteso in avanti alla ricerca del pari.

E il pari arriva col terzo rigore della serata per il Borussia. Cana atterra De Jong, inevitabile il fischio di Karasev. E' il 39'. Stavolta Stranzl lascia la battuta al più fresco Marx che spiazza Marchetti per il 2-2. Petkovic trema e poi crolla. Arango segna il 3-2 con una punizione beffarda al 43'. Palla non troppo forte, non troppo angolata ma Marchetti (ahilui) non è sistemato troppo bene. Risultato: tuffo in ritardo e frittatona per il controribaltone tedesco. Sembra finita, la Lazio è alle corde, senza più forze ma un cross di Hernanes cambia ancora il destino di questa straordinaria partita. Kozak irrompe di testa, buca ancora una volta Ter Stegen firmando il 3-3 e mandando in visibilio i 1500 laziali corsi a vedere i propri beniamini fin nella gelida Renania. Finisce così, giusto così. Questa Lazio non meritava di perdere.

Il Corriere dello Sport titola: "È una Lazio infinita. Finisce 3-3 col Borussia. I biancocelesti vanno sotto 1-0 con un rigore di Stranzl (17'), poi ribaltano il punteggio con Floccari (57') e Kozak (64'). Il Monchengladbach però reagisce e con Marx (all'84' ancora su rigore) e Arango (88' su punizione) fa 3-2. Poi ancora il ceco fa 3-3 al 93' con un grande colpo di testa".

Continua il quotidiano sportivo romano: È una Lazio infinita quella che pareggia 3-3 in Germania contro il Borussia Monchengladbach. Una partita incredibile, ricca di emozioni e assolutamente imprevedibile per i biancocelesti che rimontano due volte (prima con Floccari e Kozak, poi ancora con il ceco) e alla fine pareggiano 3-3 al 94' (e in 10 uomini per l'espulsione di Dias) grazie ad un colpo di testa decisivo dell'ariete. A nulla sono serviti i tre rigori concessi ai padroni di casa dall'arbitro Sergey Karasev che hanno tenuto in vita una squadra molto volenterosa, ma davvero povera di talento. Tre penalty di cui due segnati e uno parato da Marchetti che però hanno garantito al Borussia di portare a casa un risultato che tiene comunque viva la qualificazione grazie anche alla punizione di Arango all'88' che aveva dato il momentaneo 3-2 ai biancoverdi. Poi lo squillo finale di Kozak che dà un pareggio fondamentale ai biancocelesti (basterà anche solo un pareggio) in vista della sfida di ritorno allo Stadio Olimpico tra una settimana. In avvio Petkovic si affida alla stessa formazione schierata con il Napoli con l'unica eccezione di Lulic inserito al posto dell'acciaccato Mauri. Nei primi minuti la Lazio imposta subito il suo gioco e mette alle corde il Borussia che come nel suo stile si affida soprattutto al contropiede. Il possesso palla però non genera troppe occasioni da gol e i padroni di casa iniziano a guadagnare campo. Al 17' arriva il vantaggio dei tedeschi che con Stranzl dal dischetto sbloccano il risultato. La Lazio però reagisce e con Hernanes e Floccari va più volte vicino al gol del pareggio. Stegen però si oppone con molta classe e in due occasioni si salva in calcio d'angolo. Al 22' arriva anche il primo giallo per Dias che mostra subito un grande nervosismo protestando in maniera plateale nei confronti dell'arbitro. Al 41' è Arango a far venire i brividi alla difesa della Lazio con un tiro a giro su calcio di punizione che lascia impietrito Marchetti.

Nella ripresa Petkovic cambia la Lazio: fuori Ledesma e dentro Kozak. È la mossa decisiva che sblocca i capitolini. Al 57', infatti, arriva l'1-1: Hernanes allarga per Candreva sulla destra, cross perfetto al centro e tiro al volo di Floccari che trova la rete. Passano solamente 7' ed è Kozak a bucare la porta tedesca: Lulic crossa al centro e il ceco spizza puntalmente di destro beffando Stegen. Al 65' la Lazio potrebbe dilagare, ma il Monchengladbach si salva grazie anche all'imprecisione di Candreva che tira fuori da posizione favorevole. Sembra finita, ma Dias la combina grossa: altro fallo da rigore netto per una trattenuta in mezzo all'area e secondo giallo che genera l'espulsione. Dal dischetto va ancora Stranzl ma questa volta Marchetti fa il miracolo e respinge. I tedeschi però ci credono e ancora con Stranzl vanno vicini al 2-2 con un tiro a botta sicura all'interno dell'area che però finisce sul palo. A quel punto Petkovic cambia: fuori Candreva e dentro Cana per rinforzare la difesa. Favre risponde inserendo Marx, Xhaka e Hanke al posto di Nordtveit, Cigerci e Jantschke. Il Borussia si getta totalmente in avanti e all'82' arriva il terzo rigore per un netto fallo di Cana all'interno dell'area di rigore. Dal dischetto Marx non si emoziona e fa 2-2. A quel punto la Lazio è alle corde e all'88' arriva addirittura il 3-2 del Borussia con un bellissimo calcio di punizione di Arango leggermente deviato da Floccari che non lascia scampo a Marchetti.

La rete taglierebbe la gambe a chiunque, ma non alla Lazio che, nella versione di quest'anno, non è mai doma ed è sempre in grado di recuperare qualsiasi risultato. I biancocelesti si riversano nell'area tedesca per trovare la rete del pareggio e al 94' Kozak converte in rete lo stupendo cross di Hernanes. Finisce dunque 3-3 e fra una settimana all'Olimpico basterà anche un pareggio alla squadra di Petkovic per accedere agli ottavi di finale. Serviranno però più concentrazione in difesa e soprattutto meno errori in fase di contenimento quando gli avversari si trovano in area di rigore. Due aspetti sui quali il tecnico bosniaco avrà molto da lavorare.

Il Messaggero titola: "Borussia-Lazio 3-3. Tre rigori contro. Gol di Floccari e doppio Kozak. Andata dei sedicesimi di Europa League. Tre tiri dal dischetto per i padroni di casa, Marchetti ne para uno. Espulso Dias".

Continua il quotidiano romano: Nella serata di San Valentino, il Borussia Moenchengladbach e la Lazio regalano emozioni nel primo round dei sedicesimi di Europa League. Al Borussia Park di Moenchengladbach, infatti, gli uomini di Vladimir Petkovic realizzano in pieno recupero con un super Kozak (doppietta per lui) il 3-3 che sorride ai biancocelesti, in dieci per oltre venti minuti per l'espulsione di Dias e graziati da due legni colpiti dai tedeschi e un rigore (il secondo di tre concessi stasera dall'arbitro russo Karasev) parato da Marchetti a Stranzl. A sbloccare il match ci pensano subito i padroni di casa che realizzano dagli undici metri proprio con Stranzl, dopo che Dias aveva atterrato in area Herrmann. I "puledri" tedeschi sbloccano così al secondo tentativo (prima un tiro di Arango si era spento sopra la traversa), costringendo i biancocelesti, privi del capitano Stefano Mauri (in tribuna assieme ad Onazi per la distorsione alla caviglia destra), subito ad inseguire.

Biancocelesti che, sul finire della prima frazione, hanno la possibilità di pareggiare prima con un tiro dalla distanza di Hernanes di poco fuori e poi con un'incornata di testa di Floccari deviata in angolo da Ter Stegen. I padroni di casa, però, sfruttano le occasioni di una Lazio poco equilibrata e al 42' guadagnano una punizione dal limite che Arango stampa sul palo alla destra di Marchetti, che poi blocca il tap-in di Herrmann. Equilibri che Petkovic cerca di ristabilire al rientro dagli spogliatoi quando sostituisce Ledesma con Kozak ridisegnando il 4-1-4-1 iniziale in un 4-4-2 nettamente più offensivo. Una scelta indovinata perché bastano 12 minuti e la Lazio impatta, ancora una volta con Floccari (alla sesta rete in sette partite) servito splendidamente dalla destra da Candreva. E servono altri 7 minuti per passare addirittura in vantaggio grazie a Kozak che taglia la difesa tedesca e infila in rete un cross di Lulic.

La partita non finisce però qui perché al 24' Dias commette un altro fallo da rigore su Stranzl ed è espulso. Ma stavolta Marchetti riesce ad ipnotizzare il difensore austriaco. Difensore che, poco dopo, spreca da due passi concludendo sul palo. Il gol, tuttavia, è nell'aria e ancora una volta dagli undici metri: l'arbitro russo, infatti, accorda ai padroni di casa il terzo penalty della serata che realizza Marx. Ma le emozioni per i 44mila del Borussia Park si accavallano e gli uomini di Lavre al 43' tornano in vantaggio grazie a una punizione centrale di Arango su cui Marchetti si tuffa in ritardo. L'ultima gioia, però, è solo per i circa 1.500 tifosi biancocelesti: quando, al termine del 4' di recupero, Hernanes pennella in area per Kozak che, di testa, pareggia i conti. All'ultimo respiro.

Il sito web Uefa.com commenta così la gara:

La S.S. Lazio mantiene l'imbattibilità in UEFA Europa League e compie un passo importante verso la qualificazione agli ottavi di finale. In casa del Borussia Mönchengladbach, i Biancocelesti pareggiano al termine di una partita incredibile: è un gol nel recupero di Libor Kozák a firmare il 3-3 per la squadra di Vladimir Petkovic, che subisce ben tre rigori contro. Una grande prestazione, in particolare nella ripresa, quella della Lazio. Sotto di un gol all'intervallo, trafitti da un rigore dell'austriaco Martin Stranzl, i Biancocelesti cambiano marcia nella ripresa: Sergio Floccari e Kozák ribaltano il risultato, poi Federico Marchetti respinge un altro tiro dagli 11 metri di Stranzl. Con un uomo in meno per l'espulsione di André Dias, la squadra di Petkovic è punita da un rigore di Thorben Marx e da una punizione di Juan Arango. Nel recupero, un colpo di testa di Kozák sancisce il definitivo 3-3. Senza l'infortunato Stefano Mauri, Petkovic rinuncia al turn-over e conferma in blocco la squadra reduce dall'1-1 contro l'SSC Napoli con l'unica eccezione del capitano, sostituito da Senad Lulic. Un cambio anche per Favre, che rispetto al pareggio colto in extremis contro il Bayer Leverkusen non può contare su Alexander Ring, rimpiazzato da Tony Jantschke.

La prima conclusione della partita è dei padroni di casa, un sinistro di Arango che termina alto, la Lazio risponde con un tiro da fuori area di Candreva e un'astuzia di Cristian Ledesma, che per poco non beffa un Marc-André ter Stegen piuttosto incerto nel rinvio. Al 16', con una fiammata, il Borussia sblocca il risultato. Arango serve Patrick Hermann, che viene steso in area da André Dias: l'arbitro assegna il rigore, dal dischetto capitan Stranzl non sbaglia calciando di potenza. Lo svantaggio sprona la Lazio, che inizia a fare il suo gioco. Candreva ci prova ancora su punizione, poi dopo un colpo di testa di poco a lato dell'olandese Luuk de Jong, sono Hernanes e soprattutto Sergio Floccari a rendersi pericolosi: il portiere della squadra di casa è però bravissimo a deviare in angolo il colpo di testa dell'attaccante. I tedeschi, però, sono sempre in agguato. Una punizione del venezuelano Arango si stampa sul palo con Federico Marchetti immobile, con Herrmann che tira addosso al portiere della Lazio il successivo tap-in. I Biancocelesti rispondono con un tiro di Hernanes, deviato dal norvegese (ex Arsenal FC) Håvard Nordtveit e fuori di un niente, e un tentativo sotto misura di ?tefan Radu.

Nella ripresa cambia e mette muscoli in attacco: entra Libor Kozák, il sacrificato è Ledesma. Il difensore spagnolo Álvaro Domínguez, sulla punizione di Arango, va vicino di testa al gol del raddoppio per la squadra di Favre, ma al 58' la Lazio trova il pareggio. Candreva pennella un cross dalla destra, a centro area si inserisce Floccari che con un tocco al volo di esterno destro firma l'1-1. L'inerzia della gara si sposta totalmente dalla parte dei Biancocelesti, che dopo quattro minuti completano la rimonta. Questa volta l'azione si sviluppa sulla sinistra, sul cross di Lulic si inserisce Kozák che con un tocco volante batte ancora ter Stegen. Candreva va vicino al terzo gol, la squadra di Petkovic sembra padrona dal campo. Ma il Borussia al 70' beneficia di un altro rigore, concesso per una trattenuta ancora di André Dias su Stranzl: il difensore brasiliano viene espulso, ma questa volta Marchetti para il tiro dal dischetto del capitano avversario. In inferiorità numerica i Biancocelesti soffrono, Stranzl centra il palo su una mischia nata da un fallo laterale ed Hermann sbaglia ancora la ribattuta. Petkovic corre ai ripari, Lorik Cana rileva Candreva; Favre si gioca le sostituzioni nel giro di tre minuti: Thorben Marx, lo svizzero Granit Xhaka e Mike Hanke rimpiazzano il norvegese Nordtveit, il turco Tolga Cigerci e Jantschke.

Dopo una chance per Floccari, il Borussia trova il pareggio a sei minuti dalla fine. Cana trattiene De Jong in area e l'arbitro concede il terzo rigore della serata ai tedeschi, con Marchetti che questa volta deve inchinarsi a Marx. Non è finita, perché quattro minuti dopo una punizione di Arango dalla distanza sorprende il portiere della Lazio e riporta in vantaggio la squadra di Favre. Sembra la fine, ma nel recupero arriva il guizzo di Kozák che fa centro di testa sullo spiovente di Hernanes. Finisce 3-3, tra una settimana all'Olimpico la Lazio potrà completare l'opera.

Tratte dal Messaggero, alcune dichiarazioni post-gara:

"La partita è diventata un po' pazza nel finale, abbiamo dominato in lungo e largo, esprimendo un buon gioco e siamo stati anche concreti, solo che abbiamo sofferto troppo sulle palle ferme. Sono contento di aver ritrovato la Lazio di inizio stagione, siamo vivi, giochiamo bene e spero che nel ritorno il nostro pubblico sia numeroso e ci dia la carica". Può sorridere Vladimir Petkovic dopo il 3-3 ottenuto in extremis dalla sua Lazio sul campo dei tedeschi del Borussia Moenchengladbach, nell'andata dei sedicesimi di Europa League. Una partita "pazza", appunto, condizionata da tre calci di rigore concessi dall'arbitro russo Karasev. "Sono da qualche anno nel calcio e finora mai successo di vedere tre rigori nella stessa partita - rileva l'allenatore biancoceleste -. La mia prima volta è un bicchiere mezzo vuoto, in Italia queste cose si fischiano un po' di meno. Dobbiamo essere bravi a fare la partita contro tutto e tutti, dovrà servirci come lezione per il futuro".

Il bosniaco, però, rende merito ai suoi giocatori: "Faccio i complimenti alla squadra che ha dimostrato il suo valore - le sue parole -. Abbiamo avuto una grande reazione mentale e dimostrato di non mollare mai. Abbiamo meritato qualcosa di più ma anche con il pareggio siamo contenti. L'importante è avere tutto il pubblico dalla nostra parte tra una settimana". "È stata una parta incredibile - riconosce a Mediaset Premium l'attaccante Sergio Floccari, autore del momentaneo 1-1 - che ha avuto più di una fase, abbiamo sofferto all'inizio, poi ci siamo imposti e siamo passati davanti. Abbiamo subito tre gol da palle da fermo, potevamo andare in difficoltà ma quest'anno dal punto di vista della mentalità abbiamo dimostrato di esserci. Non era facile recuperare per due volte qui in Germania". Per il bomber calabrese quella al Borussia Park è la sesta rete in sette partite. "Quest'anno tutti stiamo dimostrando di essere importanti, è giusto che tutti si facciano trovare pronti, oggi anche Libor (Kozak, ndr) ci ha dato una mano, se vogliamo puntare in alto. Segnare 3 gol fuori casa è importante, ma al ritorno sarà comunque dura", conclude.

Da La Repubblica:

"Abbiamo fatto tutto noi". Vladimir Petkovic riassume in quattro parole tutte le emozioni di Borussia Mönchengladbach-Lazio, una partita dai mille volti, in cui i suoi hanno saputo strappare un preziosissimo 3-3. "Anche stasera faccio i complimenti ai ragazzi: abbiamo giocato talmente bene che abbiamo creato per noi e per i nostri avversari. Sappiamo di dover migliorare, anche se in Europa tre rigori in una partita a favore della stessa squadra non li avevo mai visti, forse abbiamo pagato la reputazione dei difensori che giocano in Italia, siamo un po' troppo famosi per le trattenute. Sono ottimista in vista del ritorno, avremo il pubblico dalla nostra a spingerci e spero che riusciremo a metterli sotto pressione". Parla anche Sergio Floccari, autore del gol del momentaneo 1-1 e in un momento straordinario di forma. "Sono contento per come abbiamo giocato, per il gol e per quello che sta facendo la squadra. Oggi era difficile, abbiamo vissuto più partite in una. Siamo andati sotto, in stadi del genere non è mai semplice riaprire il discorso e noi ci siamo riusciti, trovando anche il vantaggio. È stata una serata incredibile, abbiamo subito tre gol su palla inattiva, riuscire a recuperare nel finale è stato l'aspetto più importante, questa squadra non molla mai, crede sempre alla possibilità di fare risultato".

Dal Corriere dello Sport:

Vladimir Petkovic ha ritrovato la sua Lazio. Il pareggio per 3-3 contro il Borussia Monchengladbach lascia molto soddisfatto il tecnico dei biancocelesti che nel post partita esprime tutta la sua soddisfazione: "Sono contento di aver ritrovato la Lazio di inizio stagione, siamo vivi, giochiamo bene e spero che nel ritorno il nostro pubblico sia numeroso e ci dia la carica. La prestazione di Floccari? Sergio ha fatto benissimo, ma è non solo lui, c'è tutto il lavoro della squadra dietro a cui vanno i miei complimenti. Kozak? Anche lui è stato bravo". L'allenatore bosniaco analizza poi la sfida contro il Borussia: "Abbiamo dominato in lungo e largo, facendo anche un buon calcio. Siamo stati anche concreti ma abbiamo sofferto troppo sui calci piazzati. Nel secondo tempo ho inserito Kozak per dare la spinta necessaria alla squadra. Peraltro Floccari ha avuto più spazio per agire. Nei minuti finali la partita è diventata "pazza", abbiamo sbagliato tanti passaggi, ma abbiamo mostrato un grandissimo carattere. Ora dobbiamo calmarci, recuperare le energie e prepararci al meglio per la prossima partita con il Siena". Petkovic è comunque soddifatto del pareggio, soprattutto perché arrivato in extremis e rivolge un appello ai tifosi della Lazio: "Abbiamo avuto una grande reazione mentale e dimostrato di non mollare mai. Forse meritavamo qualcosa di più, ma anche con il pareggio siamo contenti. I tre rigori? Non mi era mai successo di vedere tre penalty nella stessa partita, però si può influenzare un arbitro anche grazie al tanto pubblico allo stadio. Oggi il Borussia è stato sostenuto per tutti e novanta i minuti dai propri tifosi. Voglio ringraziare i nostri supporters che ci hanno accompagnato in questa trasferta, sono stati importanti e speriamo che accada la stessa cosa anche nella gara di ritorno all'Olimpico".

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