Lunedì 10 dicembre 2012 - Bologna, stadio Renato Dall'Ara - Bologna-Lazio 0-0 10 dicembre 2012 - 3.497 - Campionato di Serie A 2012/13 - XVI giornata - inizio ore 21.00
BOLOGNA: Agliardi, Motta, Antonsson, Sorensen, Cherubin, Perez (48' Guarente), Krhin (88' Pasquato), Taider, Diamanti, Kone (79' Morleo), Gilardino. A disposizione: Stojanovic, Carvalho, Abero, Garics, Pulzetti, Paponi. Allenatore: Pioli.
LAZIO: Marchetti, Cavanda, Biava, Ciani, Radu, Candreva (78' Klose), Hernanes, Ledesma, A. Gonzalez (69' Lulic), Mauri (93' Onazi), Kozak. A disposizione: Bizzarri, Carrizo, Scaloni, Diakite, Cana, Rozzi. Allenatore: Petkovic.
Arbitro: Sig. Damato (Barletta) - Assistenti Sigg. Di Fiore e Galloni - Quarto uomo Sig. La Rocca - Assistenti di porta Sigg. Rocchi e Di Bello.
Note: espulso all'87' Kozak per doppia ammonizione. Ammoniti: Cavanda, Guarente e Sorensen per gioco scorretto. Angoli: 3-5. Recuperi: 0' p.t., 4' s.t.
Spettatori: 15.000 circa con 1.397 paganti per un incasso di euro 34.553 e 13.146 abbonati per una quota di euro 128.228.
La Gazzetta dello Sport titola: "Senza Klose la Lazio stenta. Col Bologna è solo 0-0. Il 16° turno di A si chiude con il pareggio a reti inviolate tra emiliani e biancocelesti. La squadra di Petkovic gioca meglio nel primo tempo ma nella ripresa crescono i padroni di casa. Per il tedesco solo 16' in campo. Kozak espulso nel finale".
Continua la "rosea": Al Bologna manca il gioco, alla Lazio manca Klose (in campo solo 16'). Dopo i 90' del Dall'Ara si può affermare che le carenze delle due squadre si bilanciano. Un tempo a testa, il primo è dei biancocelesti, la ripresa dei padroni di casa ma alla fine, dopo troppi tiri dalla distanza e un paio di belle parate a testa per Agliardi e Marchetti, lo 0-0 resiste. Risultato giusto anche se alla fine sorride di più agli ospiti rimasti in 10 (rosso a Kozak) e in debito d'ossigeno. Lazio adesso quarta da sola (superate Roma e Fiorentina) a quota 30, il Bologna a quota 15 raggiunge il Torino e stacca Palermo e Pescara. Bastano pochi minuti per capire che l'assenza di Klose in casa Lazio pesa assai. Se ci sia il diktat di Petkovic o meno non è dato sapere, di certo i biancocelesti iniziano a provarci con conclusioni dalla distanza già dal 7' con Hernanes e non la smettono più. Seguono altri tiri di Candreva, due volte, Ledesma, ancora il brasiliano ma l'esito è sempre negativo (per gli ospiti, s'intende). Pro Lazio anche un assolo di Candreva che trova pronto alla deviazione Agliardi e un tiro di Biava al 45'. Ottima la risposta del portiere rossoblù. Dall'altra parte il gioco latita, passa per lo più dai piedi di Diamanti (pericoloso al 5' in girata), ed è un bel vedere, ma il toscano da solo non basta e gli altri centrocampisti commettono parecchi errori anche in situazioni non complicate. Palle giocabili per Gilardino non ce ne sono, inevitabile lo 0-0 al 45'.
Niente cambi a inizio ripresa, Petkovic insiste su Kozak. Pioli però deve avere scosso i suoi negli spogliatoi perché il secondo tempo inizia con un Bologna più aggressivo ed offensivo. Krhin viene anticipato da Radu al momento del tiro al 6', due minuti dopo punizione angolata ma debole di Diamanti, para Marchetti. Al quarto d'ora ci prova Guarente (appena entrato al posto di Perez ed appena ammonito), sinistro velenoso che esce di un soffio. Al 19' è un tiro-cross di Taider a far venire i brividi a Marchetti. Col passare del tempo però i padroni di casa si spengono e Petkovic gioca la carta Klose (al 33') tentando l'attacco a due punte con Kozak ma è ancora il Bologna ad andare vicino al gol nel finale al 38' con Gilardino. Kozak stoppa subito il tentativo di Petkovic facendosi ingenuamente espellere per doppio giallo. Pioli prova ad approfittarne buttando nella mischia anche Pasquato che tenta subito la via del gol: bravo Marchetti a mettere in angolo. Poi non succede più nulla, un punto a testa, classifica mossa e poco altro.
Il Corriere dello Sport titola: "La Lazio frena a Bologna. Niente gol, Kozak espulso. Al Dall'Ara finisce 0-0. Klose entra soltanto al 33' della ripresa, Kozak espulso".
Continua il quotidiano sportivo romano: Poco Klose, poca Lazio. Contro un Bologna generoso ma confuso, la squadra di Petkovic non va oltre lo 0-0 rosicchiando comunque un punto al Napoli terzo e staccando Roma e Fiorentina. Il centravanti tedesco, dato per recuperato alla vigilia, è entrato soltanto al 33' della ripresa. Troppo importante la sfida di sabato sera contro l'Inter per rischiare una ricaduta sul campo ghiacciato del Dall'Ara. Delude però il suo sostituto, Kozak, che nel finale si fa anche espellere da Damato. In avvio fiducia in attacco al ceco, con Mauri, Hernanes e Candreva pronti ad inserirsi negli spazi offensivi. Dall'altra parte Pioli si affida a Gilardino, supportato pochi metri dietro da Kone e Diamanti. Proprio il capitano rossoblù è il primo a rendersi pericoloso con una girata al volo che finisce fuori di poco. Dopo un avvio brillante, il Bologna arretra qualche metro consentendo alla Lazio di iniziare a costruire il proprio gioco. La prima fiammata biancoceleste arriva al 13' con Candreva, bravo ad entrare in area da destra saltando un avversario e a concludere in porta, Agliardi però è attento e para in uscita. La squadra di Petkovic ha qualche difficoltà nell'esprimersi al meglio in mezzo al campo, dove la mediana del Bologna pressa spesso Ledesma costringendolo a qualche errore di troppo in fase di impostazione. È allora Hernanes ad abbassarsi di qualche metro per aiutare i compagni, ma Kozak resta troppo isolato in avanti ed è ben controllato dalla difesa emiliana. Nel finale di tempo ci prova Biava, ma Agliardi è miracoloso nel deviare di piede il tentativo del difensore biancoceleste.
In avvio di ripresa Pioli effettua il primo cambio: Guarente entra al posto di Perez. Grazie ad una buona aggressività in mezzo al campo, il Bologna parte forte e crea subito una occasione da gol. Gilardino si libera bene al limite dell'area e serve Taider, ma Radu è bravissimo a chiudere respingendo il tiro. La Lazio fa fatica a sviluppare azioni d'attacco, un po' per la lentezza della manovra, un po' per la buona disposizione tattica di Diamanti e compagni. I rossoblù si fanno vedere maggiormente in attacco e al 15' vanno vicini al vantaggio. Bello il collo destro di Guarente da fuori area, ma la palla sfiora il palo alla sinistra di Marchetti. Poco dopo Taider mette al centro dell'area una palla velenosa sulla quale Gilardino arriva con un attimo di ritardo. Petkovic non è soddisfatto e cambia: dentro Lulic, fuori Gonzalez. Poco dopo ecco l'ingresso di Klose, che prende il posto di Candreva. In un finale equilibrato, la mossa del doppio centravanti dura però solo otto minuti. Kozak, infatti, prende ingenuamente il secondo cartellino giallo costringendo la Lazio a chiudere in dieci.
La Repubblica titola: "Bologna-Lazio 0-0, non punge l'attacco di Petkovic. Finisce senza reti al Dall'Ara, con i capitolini che sprecano la possibilità di avvicinare ad un solo punto il terzo posto. Nel complesso, migliore la prova della squadra di Pioli, che sfiora la vittoria e lascia la posizione retrocessione. Nel finale espulso il laziale Kozak".
L'articolo così prosegue: Nessun gol, poche emozioni e un pareggio che non soddisfa nessuno. Nell'ultima partita della 16esima giornata di serie A Bologna e Lazio non vanno oltre lo 0-0. Nel gelo del Dall'Ara Petkovic deve rinunciare al bomber Klose, ancora non al meglio dopo l'affaticamento muscolare. Al posto del tedesco gioca Kozak, reduce dall'ottima prestazione in Europa League, ma la differenza si vede sin dai primi minuti. La Lazio parte forte, quanto meno per ritmo e intensità, ma le occasioni latitano: i tentativi dalla distanza di Hernanes, Ledesma, Kozak e Candreva non impensieriscono affatto Agliardi, spaventato solo al 13' dalla percussione dell'ex centrocampista della Juventus, conclusa con un sinistro respinto in angolo dal portiere del Bologna. Dall'altra parte Pioli affida il peso offensivo rossoblù al trio Diamanti-Kone-Gilardino, ma l'unico uomo attivo è il mancino trequartista della Nazionale, pericoloso al 4' (sinistro al volo di poco fuori) e poi al 22' (conclusione centrale dalla distanza). Superata la mezz'ora le due squadre abbassano il ritmo e la partita si spegne, ravvivata solo all'ultimo minuto dalla girata volante di Biava, fermato dall'attento Agliardi. Al rientro dopo l'intervallo i giocatori del Bologna cambiano atteggiamento. L'inserimento di Guarente per l'infortunato Perez regala qualità al centrocampo felsineo, la crescita di Gilardino fa il resto. Nei primi venti minuti della ripresa il Bologna spaventa Marchetti con Taider, Diamanti, Guarente e lo stesso Gilardino. Petkovic inserisce Lulic e Klose, ma nel finale perde Kozak (espulso per doppia ammonizione), mentre la squadra di Pioli ci prova senza fortuna con Gilardino e il nuovo entrato Pasquato. Finisce 0-0: dopo 18 gare consecutive il Bologna non trova il gol in casa, mentre la Lazio continua a faticare lontano dall'Olimpico, dove non vince dallo scorso 7 ottobre.
Tratte dal Messaggero, alcune dichiarazioni post-gara:
Un senza reti equo, quello tra Bologna e Lazio, per Vladimir Petkovic. "E' un risultato giusto per quello che abbiamo visto, - dice il tecnico ai microfoni di Sky - nessuna delle due squadre meritava di perdere la partita. Sicuramente noi non abbiamo fatto abbastanza per vincerla". Una nota dolente, forse la scelta di puntare su Kozak (espulso al 41' del secondo tempo) e far entrare Klose verso la metà della ripresa: "La sua assenza non vuol dire nulla, abbiamo sbagliato altre cose - sostiene Petkovic-. L'attacco è stato supportato poco. Nel primo tempo abbiamo avuto qualche occasione: lì dovevamo essere più concreti. Se sarà emergenza, tra infortuni e squalifiche con l'Inter? Ci sono abbastanza giocatori che possono scendere in campo e fare il loro dovere. Ci sono sicuramente alternative valide per cambiare gli assenti, non sarà un problema".
Da La Repubblica:
Vladimir Petkovic accetta il pari senza reti a Bologna, anche se un senso di rimpianto resta nel tecnico balcanico: "Il risultato è giusto per quanto visto nei 90 minuti: nessuno meritava di perdere, ma sicuramente noi non abbiamo fatto abbastanza per vincere. Nel primo tempo siamo entrati in campo con la giusta mentalità, abbiamo giocato abbastanza bene e avuto qualche occasione, dovevamo essere più concreti. Poi nella ripresa abbiamo perso coraggio, non abbiamo supportato l'attacco in modo giusto, eravamo troppo lontani dalla porta avversaria e troppo prudenti. Questo non mi è piaciuto: potevamo alzare il baricentro di 10-15 metri, dare più pressione al Bologna e sfruttare meglio gli uno contro uno creati sulle fasce. Dovevamo essere più cattivi e sicuramente avremmo ottenuto un altro risultato". Secondo Petkovic l'assenza di Klose non ha influenzato il rendimento offensivo della Lazio: "Abbiamo sbagliato altre cose - ha osservato il tecnico biancoceleste - Nell'ultima mezz'ora l'ho messo in campo per portare più qualità e giocatori in fase offensiva, ma dall'inizio non avrei comunque proposto il modulo a tre punte visto contro il Maribor, neppure se avessi avuto a disposizione Floccari. Se sono preoccupato in vista dell'Inter per l'emergenza in attacco? No, Kozak sarà squalificato ma Klose sta meglio. Comunque abbiamo valide alternative, giocatori che possono fare il loro dovere molto bene".