Giovedì 6 dicembre 2012 - Maribor, stadio Ljudski vrt - Maribor-Lazio 1-4 Europa League - Fase a gironi, gara 6 gruppo J - inizio ore 21.05
MARIBOR: J. Handanovic, Trajkovski, Rajcevic, Potokar, Mertelj, Mezga (80' Crnic), Cvijanovic (80' Arghus), Filipovic (57' Dodlek), Ibraimi, Tavares, Beric. A disposizione: Pridigar, Vidovic, Komazec, Ploj. Allenatore: Milanic.
LAZIO: Bizzarri, Ciani, Cana, Radu (56' Scaloni), Cavanda, Onazi, Hernanes (56' A. Gonzalez), Lulic, Ederson, Kozak (78' Rozzi), Floccari. A disposizione: Scarfagna, Biava, Ledesma, Candreva. Allenatore: Petkovic.
Arbitro: Sig. Vad (HUN) - Assistenti Sigg. Tóth e Albert (HUN) - Quarto arbitro Sig. Szpisjak (HUN) - Assistenti arbitrali aggiunti Sigg. Bognar e Fabian (HUN) - Delegato Uefa Sig. Koch (GER) - Osservatore arbitro Sig. Temmink (NED).
Marcatori: 16' Kozak, 31' Radu, 38' Floccari, 50' Floccari, 84' Tavares.
Note: ammoniti Filipovic per gioco scorretto, Kozak, Cavanda e Ciani per comportamento non regolamentare. Angoli: 4-4. Recuperi: 1' p.t., 2' s.t.
Spettatori: 12.000.
La Gazzetta dello Sport titola: "Poker Lazio in Slovenia. Primo posto conservato. I biancocelesti vincono 4-1 a Maribor e chiudono il girone J davanti al Tottenham. Doppietta per Floccari, gol di Kozak e Radu. Grande gara del brasiliano Ederson".
Continua la "rosea": Tutto facile per la Lazio. Ai biancocelesti serviva una vittoria per suggellare un girone giocato alla grande e con il Maribor i tre punti sono arrivati grazie a una prestazione e a un 4-1 più che convincenti. Gli uomini di Petkovic conservano così il primo posto davanti al Tottenham e sperano ora in un sorteggio più morbido per la fase a eliminazione diretta. Troppo tenera l'opposizione della formazione slovena, presa letteralmente a pallate dai biancocelesti. Le buone notizie per Petkovic non si limitano al risultato. Innanzitutto c'è la nota lieta di Ederson, tra i migliori in campo e perfettamente recuperato, dopo i recenti guai fisici. Il brasiliano serve due assist deliziosi e diverte l'infreddolito pubblico sloveno con giocate d'alta scuola. Se poi ci aggiungiamo la buona vena realizzativa di Libor Kozak e Sergio Floccari, ecco che il tris biancoceleste è presto servito, già nei primi 40 minuti. I due vice-Klose vanno entrambi a segno, sempre su gentile concessione di Ederson. In mezzo la zuccata vincente di Radu su corner di Hernanes. Il Maribor nel primo tempo fa scena muta, se si eccettua la traversa nel finale di Cvijanovic dopo un'uscita un po' timorosa di Bizzarri.
La musica non cambia nella ripresa. Anzi, la Lazio parte a spron battuto e dopo un palo di Kozak, arriva al 6' la magia di Floccari: l'attaccante parte in dribbling da centrocampo, fa fuori un paio d'avversari e arrivato al limite dell'area batte Handanovic (cugino del portiere dell'Inter) con un bel tiro a giro. Rete da incorniciare e forte candidatura a una maglia da titolare per Bologna, vista l'assenza di Klose. La squadra di Petkovic non frena nemmeno quando esce Hernanes e continua a creare pericoli alla porta avversaria. C'è anche gloria per Bizzarri, bravo a sventare una grande conclusione di Dodlek al 23'. Al 40' il portiere argentino si deve però arrendere a Tavares, bravo a eludere il tackle di Ciani e a calciare sul secondo palo da distanza ravvicinata. E' il classico gol della bandiera. In fondo il caldo tifo sloveno lo meritava.
Il Messaggero titola: "Maribor-Lazio 1-4. Festa del gol con super Floccari e primo posto".
Continua il quotidiano romano: La Lazio travolge il Maribor, sale a quota 12 punti in classifica e chiude prima del girone j. Petko trova anche super Floccari, che segna due gol e non fa sentire la mancanza di Klose. Grande Lazio a Maribor. A segno con Kozak, Radu e doppio Floccari. Maribor strapazzato. Finisce 1-4, con il gol del padroni di casa ininfluente e nel finale, quando il risultato era ormai acquisito. Ai duecento tifosi biancocelesti che hanno sfidato il freddo e la lunga trasferta per essere presenti allo Stadion Ljudski vrt di Maribor non serve fare calcoli né stare incollati alle radioline per conoscere il risultato di Tottenham-Panathinaikos. È la Lazio, infatti, a chiudere in testa il girone J di Europa League grazie al netto successo per 4-1 sul Maribor. La squadra di Vladimir Petkovic arriva in Slovenia con la qualificazione già in tasca, ma vuole comunque chiudere il girone in testa per evitare, nel prossimo turno, la sgradita sorpresa di dover affrontare qualche top club retrocesso dalla Champions, vedi Chelsea. Per centrare l'obiettivo, il tecnico bosniaco si affida a un ampio turnover e sorprende tutti con un inedito 3-4-3 composto in difesa dal trio Ciani-Cana-Radu e là davanti con Ederson a supporto di Kozak e Floccari, che si contendono il ruolo di vice Klose in vista della finestra di mercato invernale. E sono entrambi gli attaccanti a sbrigare la pratica biancoceleste andando a segno, il ceco, al 16' pt e il calabrese al 38' pt e al 6' st. In mezzo, al 32', l'incornata di testa di Radu che impreziosisce, con il primo gol in carriera con la maglia della Lazio, la fascia di capitano indossata stasera. La squadra capitolina inizia subito forte e impiega 16' per sbloccare il risultato: Hernanes, in versione regista, serve in profondità Kozak che con una palombella batte Handanovic in uscita. Dopo il gol del ceco, i biancocelesti provano quindi a chiudere subito il match, pressando costantemente la retroguardia della squadra slovena e lasciando poche iniziative agli avversari che si fanno vedere prima con una conclusione di Tavares su cui si distende bene Bizzarri e poi con una traversa centrata da Cvijanovic quando però la Lazio si trova già sul 3-0 grazie al gol di testa Radu su angolo di Hernanes e di Floccari che, a rimorchio di Ederson, riceve e la butta in rete. Stasera l'attaccante calabrese è particolarmente ispirato e nella ripresa realizza la propria doppietta personale dopo essere andato via a 4 avversari. Nonostante il poker, la Lazio a tratti spumeggiante non si ferma, lasciando però qualche occasione agli sloveni che, sul finire, trovano il gol della bandiera con Tavares. Poca cosa, il biglietto per i sedicesimi è già pronto e, da stasera, è in prima classe.
La Repubblica titola: "Maribor-Lazio 1-4, i romani vincono il girone. Bella prova della squadra di Petkovic, che si impone nettamente in Slovenia conquistando il primo posto del raggruppamento. Le reti di Kozak, Radu e Floccari (doppietta), per i padroni di casa Tavares".
Continua l'articolo: Una Lazio "sperimentale", schierata con il 3-4-3 e diversi rincalzi in campo, vince e convince a Maribor, assicurandosi il primo posto nel Gruppo J di Europa League: se è vero che la formazione padrona di casa non fa granché per complicare la vita ai ragazzi di Petkovic, bisogna anche dire che i capitolini giocano alla grande, senza mai mollare il colpo. Sugli scudi soprattutto Ederson, prezioso in rifinitura, e un Floccari che si candida a sostituire Klose lunedì sera a Bologna. Tra i meriti della Lazio di questa sera, c'è anche quello di non aver fatto la propria partita senza curarsi di quanto accadeva a White Hart Lane, dove il Tottenham si è imposto per 3-1 sul Panathinaikos, passando il turno ma senza riuscire ad avvicinarsi ai biancocelesti. La pratica Maribor può considerarsi chiusa già all'intervallo: gli sloveni sono rinunciatari e passivi, per la Lazio è tutto facile. Ci vogliono solo 16' prima che i biancocelesti riescano a colpire efficacemente in verticale, sull'asse Ederson-Kozak, con il ceco a battere Jasmin Handanovic con un bel tocco sotto. Il gol del raddoppio arriva già due minuti dopo, con Floccari, ma viene annullato per un fuorigioco che, replay alla mano, si rivela inesistente. Poco male per i biancocelesti, che proseguono il proprio monologo e sfondano di nuovo dopo la mezz'ora, quando Radu insacca di testa in bello stile sul corner di Hernanes. Il Maribor non c'è e la Lazio colpisce ancora al minuto 38, quando Ederson ispira per Floccari, che mette il suo timbro con il diagonale di sinistro. La prima frazione si chiude con un sussulto dei padroni di casa, con la traversa colpita da Cvijanovic, ma è un fuoco di paglia.
La ripresa, infatti, offre lo stesso copione: è la squadra di Petkovic ad attaccare subito a testa bassa e a trovare subito il poker, ancora con Floccari, al termine di una splendida azione personale. Con il risultato ormai al sicuro, la Lazio lascia un po' di spazio al Maribor ma, se si eccettua un tiro di controbalzo del subentrato Dodlek, sono tutte biancocelesti le palle-gol più nitide. Handanovic senior ha il suo da fare fino alla fine, strappando applausi soprattutto su un'azione da calcio d'angolo, quando chiude la strada prima a Ciani e poi a Cana. Quando mancano sei minuti al termine, Tavares salva l'onore del Maribor con una bella azione personale, conclusa a rete dopo aver irriso Cana e Ciani con le sue finte. La rete subita e qualche ammonizione un po' stupida, come quelle di Cavanda e dello stesso Ciani, sono gli unici nei di una Lazio che chiude nel migliore dei modi la prima fase della sua campagna europea.
Il Corriere dello Sport titola: "Lazio super in Europa. Che quaterna a Maribor. La squadra di Petkovic dilaga 4-1 a Maribor. Doppietta di Floccari e reti di Kozak e Radu".
Continua il quotidiano sportivo romano: La Lazio fa festa anche in Europa. Bella, a tratti spettacolare, la squadra di Petkovic dilaga 4-1 a Maribor conquistando il primo posto del girone. Con la qualificazione ai sedicesimi già in tasca, i biancocelesti non si sono risparmiati giocando una grande gara, impreziosita dalla doppietta di Floccari e dalle reti di Kozak e Radu. Un ottimo segnale in vista della trasferta di Bologna, da affrontare senza l'infortunato Klose. Nella filosofia dell'ampio turnover, Petkovic schiera una formazione inedita con due prime punte, Kozak e Floccari, supportate da un centrocampo molto offensivo con Ederson, Hernanes e Lulic pronti ad inserirsi in avanti ed il solo Onazi con compiti soprattutto difensivi. La Lazio prende subito in mano il gioco, fa girare bene il pallone e al 16' colpisce. Bello il taglio in profondità di Kozak che si presenta davanti a Jasmin Handanovic, cugino del numero uno dell'Inter, e lo batte con un morbido pallonetto. La squadra di Petkovic è in pieno dominio della gara. Al 32' Ederson impegna Handanovic in angolo, ma sul corner il portiere sloveno non può nulla sul preciso colpo di testa di Radu. In vantaggio 2-0, i biancocelesti non si accontentano e poco dopo realizzano anche il terzo gol. Bellissimo il contropiede rifinito da Ederson e finalizzato con un rasoterra da Floccari. Nel finale di tempo il Maribor costruisce la sua azione più pericolosa colpendo la traversa con Cvijanovic. E' un piccolo lampo per gli sloveni, che nel secondo tempo vanno di nuovo in difficoltà per l'evidente differenza tecnica con la squadra di Petkovic. La Lazio gioca bene, si diverte e segna ancora. Floccari si invola verso la porta avversaria e dopo aver superato due avversari piazza la palla alle spalle di Handanovic. Dopo il 4-0, la gara non ha più niente da dire. Petkovic inizia a pensare al campionato e toglie Hernanes, Radu e Kozak. Dentro Scaloni, Gonzalez e il baby Rozzi. Il gol di Tavares, a 5' dalla fine, vale solo per le statistiche.
Il sito web Uefa.com commenta così la gara:
Dopo la qualificazione ai sedicesimi di UEFA Europa League, la S.S. Lazio si assicura anche il primo posto nel Gruppo J. Nella sesta giornata, in casa dell'NK Maribor, i Biancocelesti impongono la legge del più forte e si impongono con un 4-1 che dice tutto sulla loro superiorità: Libor Kozák, ?tefan Radu e un Sergio Floccari tirato a lucido, autore di una doppietta, firmano il blitz in Slovenia. La squadra di Vladimir Petkovic sapeva di dover vincere allo Stadion Ljudski vrt – lo stesso dove aveva esordito nella competizione ad agosto, battendo 2-0 l'ND Mura 05 nell'andata degli spareggi – per essere sicura di restare davanti al Tottenham Hotspur FC e mantenere il primo posto nel girone, necessario per essere testa di serie nel sorteggio del 20 dicembre a Nyon. E' riuscita a raggiungere l'obiettivo con una prestazione super, in cui i cosiddetti rincalzi hanno sfruttato al meglio l'opportunità concessa loro dal tecnico. Come promesso, Petkovic fa abbondante ricorso al turn-over e schiera due attaccanti, Floccari e Kozák: rispetto alla sfida con il Parma FC il tecnico cambia sei giocatori, il reparto meno ritoccato è la difesa dove Lorik Cana rileva l'infortunato Giuseppe Biava. I titolari confermati sono Albano Bizzarri, Luis Pedro Cavanda, Michaël Ciani, Radu ed Hernanes. Darko Milanic, tecnico degli sloveni, punta su un 4-4-2 con il tandem offensivo formato dal brasiliano Marcos Tavares e da Robert Beric.
La Lazio, sorniona, aspetta il momento giusto e colpisce dopo appena 16 minuti. Un ottimo intervento di Cana, schierato centrale di difesa, innesca Ederson che verticalizza alla perfezione per Kozák: l'attaccante slovacco, solo davanti a Jasmin Handanovic, beffa con un bellissimo tocco sotto il cugino del portiere dell'FC Internazionale Milano, Samir. La squadra di Petkovic, però, non è sazia. Dopo un tiraccio di Ogenyi Onazi e un'occasione sciupata da Ederson, propiziata da un errore di Željko Filipovic, arriva il raddoppio dei Biancocelesti: sull'angolo di Hernanes, Radu svetta bene sul primo palo e batte ancora Handanovic con un perfetto colpo di testa. Sei minuti e arriva il terzo gol: Ederson, dopo un dribbling secco, mette in movimento Floccari che con un diagonale di sinistro all'angolino blinda di fatto vittoria e primato nel girone. Il Maribor si rende pericoloso solo nel finale; prima Bizzarri blocca la conclusione da distanza ravvicinata di Tavares, poi colpisce la traversa con un gran tiro da fuori di Goran Cvijanovic.
Nella ripresa, però, è ancora Lazio. Kozák scheggia la parte esterna del palo calciando con un prodigio da terra, mentre al 51' arriva il quarto gol. A firmarlo è ancora Floccari, che al termine di una strepitosa azione personale supera Handanovic con un tiro a giro di sinistro bellissimo. C'è lavoro anche per Bizzarri, che si salva su Timotej Dodlek, mentre dalla parte opposta il portiere del Maribor si supera prima su Ciani e poi su Cana. A cinque minuti dalla fine Tavares, con un'azione tanto insistita quanto bella ed efficace, trova il gol della bandiera. La Lazio vince 4-1, conquista il primo posto nel girone e chiude imbattuta la prima fase, con appena due gol al passivo: ora l'obiettivo si sposta sul campionato, a febbraio i Biancocelesti proveranno a tornare protagonisti in Europa League.
Tratte dalla Gazzetta dello Sport, alcune dichiarazioni post-gara:
Vladimir Petkovic è felice per la sonora vittoria della sua Lazio sul Maribor. "Sono contento per come abbiamo interpretato la partita con il 3-4-3, schema nuovo per noi: possiamo migliorare, non abbiamo avuto tanto tempo per provare il nuovo sistema, ma sicuramente potremo riproporlo". Con il 4-1 al Maribor i biancocelesti hanno conservato il primo posto nel girone J di Europa League. "Stasera mi è piaciuto l'approccio della squadra - spiega l'allenatore della Lazio - il Maribor finora non aveva mai sfigurato in casa. E invece noi abbiamo dimostrato che possiamo essere competitivi anche con calciatori finora impiegati relativamente poco: abbiamo un bell'impianto e possiamo giocare bene". La coppia d'attacco Kozak-Floccari non ha fatto rimpiangere Klose: "Non avevo dubbi su questi giocatori. Floccari e Kozak possono giocare insieme in qualsiasi momento, vedremo se già contro il Bologna lunedì prossimo: abbiamo tanti giorni per riflettere e dobbiamo valutare anche le condizioni di Klose. Ottimista sul recupero del tedesco? Sì, se non ce la fa per lunedì sarà in campo contro l'Inter. Noi comunque non dobbiamo dipendere da un solo giocatore".
Dal Messaggero:
"Abbiamo dimostrato con un nuovo modulo e con giocatori che avevano giocato poco, di poter essere competitivi e che si può giocare anche bene". È molto soddisfatto Vladimir Petkovic alla fine della gara contro il Maribor. "Oggi abbiamo proposto un attacco a tre, molto mobile e questo è importante - ha spiegato il tecnico - In qualsiasi momento possono giocare insieme o singolarmente. Abbiamo qualche giorno adesso a disposizione, vediamo come sta Klose e come arriveranno gli altri giocatori a lunedì. Anche nella settimana scorsa, quando è entrato Lulic abbiamo giocato a tre dietro, per cui durante la partita, anche in campionato, si può proporre questo modulo che potrebbe essere assimilato ancora meglio dai giocatori in campo, visto che non abbiamo avuto molto tempo di provarlo. Oggi sono molto contento di come abbiamo fatto. Il rientro di Klose? Se non sarà per lunedì, sarà per la prossima partita contro l'Inter. Non dobbiamo dipendere da un solo giocatore, ma avere una squadra compatta, una squadra che lotta insieme e questo l'abbiamo dimostrato stasera. Sicuramente campioni come Klose fanno la differenza ma non possono decidere da soli la gara".
Da La Repubblica:
Prova convincente dei biancocelesti che chiudono da primi della classe il girone di Europa League. La Lazio vince, convince e sorprende, schierandosi per la prima volta in stagione con la difesa a 3, sistema di gioco preferito dal tecnico Vladimir Petkovic: "C'è stato l'approccio giusto e abbiamo vinto meritatamente. Questo modulo l'ho dovuto provare stasera in una partita che conta. Purtroppo non ho tanti modi per fare esperimenti ma sono rimasto molto soddisfatto. Abbiamo incontrato qualche difficoltà, la vittoria però è più che meritata". È raggiante l'allenatore di Sarajevo. Il suo gruppo sta reggendo alla grande il doppio impegno: "Oggi ho visto una squadra pronta a lottare e a prendere in mano il pallino del gioco. Gli attaccanti hanno aiutato con il lavoro sporco e hanno anche segnato. Peccato che non abbiamo sfruttato tutte le occasioni nel secondo tempo e che abbiamo preso questo gol nel finale. Adesso è importante recuperare le energie e domani in allenamento valutare le condizioni dei giocatori che sono rimasti a casa. Lunedì sarà un'altra battaglia, sarà difficile ma dobbiamo essere pronti a prendere la gara seriamente, per vincere e convincere". Per farlo la Lazio dovrà contare sulle "riserve di lusso" come Sergio Floccari autore oggi di una prova suntuosa. Come al solito, l'attaccante di Nicotera ha offerto una prestazione di grande sacrificio, condita da due gol di pregevole fattura: "Sono soddisfatto per tante ragioni. In primo luogo perché volevamo chiudere bene questo girone e passare per primi. E poi perché è sempre bello farsi trovare pronti, soprattutto chi gioca meno, e riuscire a dare il proprio contributo. Stasera sono doppiamente felice".
Un giocatore importante, il calabrese, chiuso fino a questo momento da un Klose in grande forma e da un modulo tattico che non contempla l'utilizzo di più di una punta: "Io direi che la Lazio ha un suo modo di giocare: quello adottato in campionato, con il quale stiamo ottenendo grossi risultati. Questa sera abbiamo giocato con un modulo simile, mi sono adattato in un ruolo non mio ma in certe situazioni si deve giocare anche in posti un po' diversi per farsi trovare pronti". E su di lui continuano a esserci gli occhi attenti del Napoli: "Ho già fatto qualche dichiarazione spiegando che di queste voci non so nulla. È la verità. Quando si parla di me fa sempre piacere perché significa che c'è ancora gente che mi stima, ma io sono concentrato sulla Lazio e mi farò sempre trovare pronto quando il mister mi chiamerà". Grande prestazione per Stefan Radu, alla sua prima rete in maglia biancoceleste: "Ho aspettato cinque anni per fare un gol con la Lazio. Domani mi sposo e ho fatto un bel regalo a mia moglie". E non è un caso che il primo vero test con la difesa a tre sia arrivato in concomitanza con il suo rientro dopo l'infortunio: "Con la difesa a tre mi trovo molto bene, ma ho dimostrato che anche a quattro non faccio fatica a giocare. Con me la Lazio non subisce reti? Non è importante chi gioca, ma che si abbia sempre voglia di giocare e di formare un gruppo che sta andando bene. Contro il Parma abbiamo giocato un po' meno, ma oggi ci siamo ripresi". Il rumeno è già proiettato a Bologna: "Dobbiamo vincere per forza per rincorrere il posto in Champions. Poi ci sono Inter e Siena: vogliamo continuare su tutte e tre le competizioni". In Europa League, nonostante il primo posto del girone non sarà di certo semplice. Il 20 dicembre sarà sorteggiato l'avversario dei sedicesimi di finale, che sarà uno tra Dinamo Kiev, Borussia Mönchengladbach, Bayer Leverkusen, Newcastle, Anzhi, Levante, Ajax, Sparta Praga, Atletico Madrid, Stoccarda, Basilea, Zenit e Bate Borisov. Assolutamente da evitare gli spauracchi Simeone, Spalletti ed Eto'o.