25 novembre 2021 – Mosca, Stadion Lokomotiv - Europa League – Fase a gironi GruppoE, gara 5 - inizio ore 18.45
LOKOMOTIV: Khudiakov, Nenakhov (28' Silyanov), Jedvaj, Murilo, Rybus, Maradishvili (77' Borisenko), Barinov, Beka Beka, Rybchinskii (60' Smolov), Lisakovich, Kamano (77' Zinovich). A disposizione: Savin, Pablo, Petrov, Cherny, Babkin, Khlynov. Allenatore: Gisdol
LAZIO: Strakosha, Patric, Luiz Felipe, Acerbi, Hysaj, Luis Alberto (59' Milinkovic), Leiva (59' Cataldi), Basic, Felipe Anderson (46' Pedro), Immobile (66' Muriqi), Zaccagni (82' Lazzari). A disposizione: Reina, Moretti, Radu, Escalante, Akpa Akpro, Romero, Moro. Allenatore: Sarri
Arbitro: Sig. Dias (Portogallo) - Assistenti Sigg. Tavares e Soares - Quarto uomo Sig. Miguel - V.A.R. Sig. Martins - A.V.A.R. Sig. Pinheiro – Delegato UEFA Sig. Huszar (Ungheria) - Osservatore arbitro Sig. Deaconu (Romania)
Marcatori: 56' Immobile (rig.), 63' Immobile (rig.), 87' Pedro.
Note: ammonito al 1' Kamano, al 13' Nenahov, al 21' Zaccagni, al 36' Luis Alberto, al 57' Leiva, al 62' Barinov, all'86' Rybus. Angoli . Recuperi: 1' p.t., 4' s.t.
? La Gazzetta dello Sport titola: "Lazio, garanzia Immobile. Con il capitano si vince. Doppietta su rigore e i biancocelesti passano il turno: secondo posto sicuro, per il 1° sfida diretta col Galatasaray".
Continua la "rosea": Lo si sapeva già , ma dalla Russia arriva l’ennesima conferma. Se c’è Immobile, c’è anche la Lazio. Una doppietta di rigore del capitano, al rientro dopo l’infortunio al polpaccio, regala ai biancocelesti un successo preziosissimo nel gelo di Mosca. Non solo perché in Europa, fuori casa, mancava da tre anni, ma soprattutto perché con questi tre punti la formazione di Sarri è già sicura di passare il turno di Europa League come seconda e resta in piena corsa per centrare il primo posto del girone. Le «basterà » battere all’ultima giornata all’Olimpico l’attuale capolista Galatasaray con qualsiasi punteggio. Arrivare primi significherebbe accedere direttamente agli ottavi ed evitare il playoff con una delle retrocesse della Champions. Inutile sottolineare come la differenza sia sostanziale.
Tutto facile. In attesa dello «spareggio» con la squadra turca, la Lazio si gode questo primo traguardo. Che alla vigilia non era per nulla scontato. La squadra romana lo centra grazie ad una interpretazione tattica perfetta della gara con la Lokomotiv. I biancocelesti cominciano guardinghi, lasciano sfogare gli avversari nella prima parte della gara, concedendo loro poco o nulla, peraltro. E poi mettono la freccia nella ripresa, grazie ad un ritmo più convincente e ai cambi giusti al momento giusto. Pedro, che segnerà poi il terzo e definitivo gol, rileva Anderson e dà più vivacità alla manovra rispetto allo spento Felipe di questo periodo. Ma anche i successivi ingressi di Cataldi (per Leiva) e Milinkovic (per Luis Alberto) danno il cambio di passo ai biancocelesti. E mettono a nudo i limiti (specie difensivi) di una Lokomotiv che rispetto alla gara di andata ha un allenatore diverso (il tedesco Gisdol ha preso il posto del serbo Nikolic) ed una carica agonistica molto maggiore. Ma solo quella. Che tuttavia consente ai padroni di casa di reggere bene per metà gara, ma poi alla lunga il divario tecnico con la Lazio emerge in tutta la sua evidenza. Al punto che, prima del 3-0 di Pedro nel finale, la Lazio va vicinissima al gol in almeno altre tre occasioni (con Pedro, Acerbi e Muriqi).
Ciro vede Simone. Decisiva è comunque la doppietta dal dischetto di Immobile (il primo se lo procura Zaccagni, falciato da Silyanov, il secondo lo stesso Ciro, buttato giù da Barinov). Sarri, a sorpresa, mette in campo il centravanti dall’inizio (sembrava destinato alla panchina, con spezzone di gara nel finale). Chiaro segnale che alla coppa il tecnico tiene eccome. E Ciro risponde presente. Con una prestazione in crescendo (all’inizio è comprensibilmente un po’ contratto) e due esecuzioni chirurgiche dagli 11 metri, nonostante le provocazioni del giovane portiere Khudiakov. Il suo bilancio totale delle reti in biancoceleste sale così a 164. Di questi, quelli segnati nelle coppe europee sono ora 19. Uno solo in meno dei 20 realizzati dal suo ex allenatore Simone Inzaghi, il cui primato di miglior bomber europeo della Lazio comincia decisamente a vacillare. Immobile può centrarlo già nel prossimo match col Galatasaray. Ma quella sera per la Lazio conterà soprattutto centrare il primo posto.