Domenica 2 dicembre 2012 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Parma 2-1 2 dicembre 2012 - 3.495 - Campionato di Serie A 2012/13 - XV giornata - inizio ore 15.00
LAZIO: Bizzarri, Cavanda, Biava (46' Cana), Ciani, Radu, Candreva, Hernanes (74' Lulic), Ledesma, A. Gonzalez, Mauri, Klose (43' Kozak). A disposizione: Carrizo, Scarfagna, Diakite, Scaloni, Onazi, Ederson, Floccari, Rozzi. Allenatore: Petkovic.
PARMA: Mirante, Zaccardo, Benalouane (88' Pabon), Paletta, Gobbi, Marchionni, Musacci (75' Ninis), Parolo, Biabiany, Amauri (58' Belfodil), Sansone. A disposizione: Pavarini, Bajza, Lucarelli, Fideleff, Santacroce, Morrone, Rosi, Acquah, Palladino. Allenatore: Donadoni.
Arbitro: Sig. Guida (Torre Annunziata) - Assistenti Sigg. Viazzi e Liberti - Quarto uomo Sig. De Pinto - Assistenti di porta Sigg. Massa e Fabbri.
Marcatori: 25' Biava, 34' Klose, 66' Belfodil.
Note: ammonito al 21' Biava per comportamento non regolamentare, al 50' Radu per simulazione, all'84' Cavanda per gioco scorretto. Angoli: 7-3 per la Lazio. Recuperi: 1' p.t., 3' s.t. Al 21' s.t. Bizzarri ha respinto un calcio di rigore battuto da Belfodil, che poi ha ribadito in rete.
Spettatori: 27.550 .
La Gazzetta dello Sport titola: "La Lazio non si ferma più. Il Parma si sveglia tardi. Biancocelesti a segno con Biava e Klose (k.o. poi alla coscia destra): 2-1 agli emiliani che dominano nella ripresa e vanno a segno con Belfodil. Padroni di casa concreti e compatti come una grande".
Continua la "rosea": La Lazio non si ferma più e resta in scia delle prime piegando un gran bel Parma battuto nonostante tanta sofferenza nella ripresa. Per i biancocelesti di Petkovic è la prima volta di due vittorie consecutive in casa dal 2008, per i gialloblù ennesimo brutto risultato all'Olimpico: nelle ultime 9 volte con la Lazio una sola vittoria. Ma dopo i gol di Biava e Klose nel primo tempo, la rete di Belfodil è stato il giusto premio a una grande reazione degli uomini di Donadoni. Petkovic cambia il meno possibile nella sua Lazio: Bizzarri per Marchetti (problemi ai flessori della coscia destra) e Cavanda per l'altro infortunato Konko. Invece Donadoni rivoluziona il Parma dopo i k.o. di Rosi e Valdes: via al 4-3-3, con Sansone e Biabiany accanto ad Amauri nel tridente offensivo. Per venti minuti un solo tiro in porta, al 7' di Candreva dalla distanza. Frutto di un centrocampo ingolfato con un pressing asfissiante di entrambe le squadre che di fatto bloccano ogni iniziativa. E così il gol arriva su palla inattiva. Angolo di Candreva al 25' per la Lazio, la palla rimbalza in area, Ciani la tocca contrastato da Paletta e dopo un effetto strano Biava si ritrova la palla a due passi dalla porta nelle condizioni di insaccare: 1-0. Il Parma reagisce e protesta veemente per un mani di Klose in area al 30'. L'assistente di porta Fabbri dice che è calcio d'angolo, ma il mani appare chiaro. Quattro minuti dopo arriva il 2-0 di una Lazio che appare solida e concentrata quanto basta per meritarsi l'alta classifica. Puntata di Gonzalez a destra, palla a Klose che avanza e si beve Mirante in uscita. Il 2-0 cambia le carte al match: il Parma cerca di velocizzare la manovra, la Lazio controlla (con qualche difficoltà di troppo creata dalla lentezza di Ciani) al piccolo trotto gestendo il controllo del pallone. Nella Lazio gli acciacchi si sommano agli acciacchi: Klose si ferma e lascia il campo per Kozak per un risentimento muscolare alla coscia destra, Biava esce (per Cana) sofferente per un problema al gluteo che l'aveva messo in dubbio alla vigilia.
Donadoni chiede velocità ai suoi, ma non è facile passare il muro biancoceleste. E così toglie un mediocre Amauri per Belfodil. E il match cambia: la velocità e i dribbling di Sansone e Biabiany trovano nel mobile attaccante francese un terminale perfetto per le puntate offensive. La Lazio, con una difesa inventata, entra in crisi e gli inserimenti di Parolo mettono in difficoltà sistematicamente il reparto arretrato laziale. Si gioca di fatto nella metà campo biancoceleste. Inevitabile e logico arriva il gol degli emiliani: al 21' dribbling di Sansone che in area finisce con l'atterramento da parte di Mauri. Rigore che Belfodil pretende di calciare. Palla alla destra e Bizzarri in tuffo ribatte, Belfodil raccoglie e insacca per il 2-1. La Lazio entra in crisi e al 25' Bizzarri salva su Belfodil che calcia a botta sicura su cross di Gobbi. Il finale è incandescente. Esce Hernanes (male nella sua centesima gara con la Lazio) per Lulic e i padroni di casa non riescono più a fare filtro, sistemandosi tutti dietro la linea della palla puntando sulle ripartenze. E in un paio di occasioni mancano anche il gol con Kozak e Mauri. Il Parma spinge generosamente credendo nel pareggio e Donadoni inserisce nel finale anche Pabon per Benalouane. Ma non basta. Agli ospiti vanno però gli applausi per un gran match contro una Lazio che vince anche soffrendo.
Il Messaggero titola: "Lazio-Parma 2-1. Biancocelesti super. Biava apre le danze, Klose raddoppia. Petkovic: 3 punti fondamentali. Ancora una vittoria convicente del gruppo Petko: la squadra cresce partita dopo partita".
Continua il quotidiano romano: La Lazio batte il Parma 2-1. Bissa la bella vittoria ottenuta meno di una settimana fa con l'Udinese. E prosegue la rincorsa al terzo posto in classifica. Petkovic mostra di avere i piedi per terra. Dice: "Era importantissimo conquistare i tre punti, ma oggi c'è stata l'ennesima dimostrazione che non è mai facile. Non è stata una delle migliori Lazio, ma abbiamo fatto abbastanza per vincere. Abbiamo concesso solo un'occasione oltre al rigore, dove non ci siamo comportati bene difensivamente - ha aggiunto il tecnico biancazzurro -. Klose non dovrebbe essere grave, forse ha solo un piccolo risentimento muscolare, ma lo scopriremo dopo delle analisi specifiche". Nel giorno del ricordo di Tommaso Maestrelli (oggi sono 36 anni dalla sua scomparsa e durante il prepartita è stato proiettato un video ricordo), la Lazio mette in carniere tre punti pesanti per proseguire la marcia verso l'obiettivo stagionale: conquistare un posto in Champions League. Petkovic deve fare a meno di Marchetti, alle prese con noie muscolari, e in porta tocca a Bizzarri, e affida l'attacco a Klose. Donadoni conferma il 4-3-3 delle ultime partite con il trio d'accacco formato da Biabiany, Amauri e Sansone.
La prima palla gol della partita è per i padroni di casa con Candreva che lascia partire un tiro da fuori area che non trova lo specchio della porta. Ci riprova al 18' la squadra di Petkovic, Hernanes lancia verso Mauri ma Mirante disinnesca la trama offensiva biancoceleste in uscita. La Lazio insiste e si rende ancora pericolosa con una verticalizzazione di Ledesma per Mauri ma l'estremo difensore dei ducali anticipa il laziale. Al 24' passano i biancocelesti, il gol arriva dopo un calcio d'angolo, la palla resta nell'area piccola e in mischia Biava trova la deviazione vincente sotto porta. Protestano al 28' i ducali che chiedono un calcio di rigore per un fallo di mano di Klose ma l'arbitro Guida lascia correre. Replica la Lazio al 29' con Hernanes che calcia alto dal limite. Al 33' arriva il raddoppio di Klose che entra in area e batte Mirante in uscita. Al 39' Biabiany tenta il tiro dalla distanza, palla alta sopra la traversa.
Nella ripresa riparte subito forte la Lazio che al 4' ha ancora l'occasione per segnare, sulla gran botta di Candreva risponde con un'ottima parata Mirante. Al 20' si riapre la partita grazie a un rigore per fallo su Marchionni. Agli 11 metri va Belfodil che si fa parare da Bizzarri il tiro, ma sulla ribattuta lo stesso Belfodil insacca, 2-1. Tre minuti dopo ancora Belfodil si trova, su cross di Gobbi, da solo davanti a Bizzarri ma il portiere dice di no. Torna a farsi vedere in avanti l'11 di Petkovic, al 35' Mirante anticipa di testa fuori dall'area Candreva. Ultima palla gol per la Lazio al 36' quando Kozak manca clamorosamente la rete a due passi dalla porta. I biancocelesti all'Olimpico hanno finora accumulato 19 dei 29 punti conquistati.
La Repubblica titola: "Lazio-Parma 2-1: Biava-Klose decisivi, poi tanta fatica e super Bizzarri. I capitolini trovano il doppio vantaggio nel primo tempo con il difensore e il tedesco, poi sostituiti per problemi fisici. Sull'1-0 Guida nega un penalty ai ducali, che proprio dal dischetto accorciano nella ripresa con Belfodil: il centravanti insacca sulla respinta del portiere argentino, che salva poi il risultato sempre sul francese".
L'articolo prosegue: Senza dar spettacolo ma con tanta compattezza, la Lazio supera il Parma 2-1 fra le mura amiche e resta più aggrappata che mai al treno terzo posto: era un test importante per entrambe le compagini, vogliose di capire la rispettiva collocazione all'interno del campionato. I romani, al terzo successo nelle ultime 4 uscite in Serie A, si godono i gol di Biava e del solito, mortifero Miro Klose, uscito però anzitempo per un risentimento muscolare; gli emiliani rimangono ben lontani dalla zona calda, pur vedendo allontanarsi le contendenti per un piazzamento europeo. Le assenze in difesa (fuori Marchetti, Konko e Dias) portano Petkovic a schierare il terzetto Bizzarri-Cavanda-Ciani. I problemi di Donadoni riguardano la mediana, con Valdes e Galloppa indisponibili: in regia c'è Musacci. Il match parte lento, la Lazio vuole fare la partita ma è profondamente imprecisa, Candreva ci prova da lontano senza trovare la porta. Al 25' i capitolini passano. Angolo da destra che Radu prolunga a centro area, reazione letargica di Paletta e Gobbi, Ciani vince un contrasto e il pallone arriva a Biava: il difensore fa il centravanti, conclusione in un lampo, traversa-gol, 1-0. Alla mezz'ora i ducali chiedono un penalty. Biabiany mette in mezzo, Amauri fa da sponda, altro colpo di testa di Parolo che Klose tocca con la mano. Guida non vede e l'errore in sé sarebbe comprensibile: lo è molto meno quello dell'arbitro di porta, posizionato a due metri dall'episodio. Fabbri non solo non assegna il rigore ma addirittura concede l'angolo.
I biancocelesti incassano il favore e non perdonano quando c'è da raddoppiare. Minuto 34, rimessa laterale di Cavanda che Mauri tocca sapientemente d'esterno per l'inserimento di Gonzalez. El Tata raccoglie ai 25 metri sulla destra, alza la testa e vede il taglio di Klose: movimento da mostrare nelle scuole calcio, il tedesco piomba sull'imbucata e con la punta del piede beffa l'uscita bassa di Mirante. Il Parma cresce ma procura soltanto un brivido irrisorio: Biabiany per Parolo, destro contrato. Al 43' Klose chiede il cambio, dentro Kozak. All'intervallo esce anche Biava, in parte acciaccato, in parte condizionato da un'ammonizione rimediata in avvio: non lo rileva Diakite bensì Cana. Candreva al 3' della ripresa ci prova in diagonale, eccellente risposta di Mirante in tuffo. La Lazio entra presto in modalità risparmio energetico, i ducali producono il massimo sforzo. Al 7' Marchionni calcia alto da buona posizione, poi Donadoni mette Belfodil al posto di un evanescente Amauri e muta l'andamento della contesa. Sansone al 20' semina il panico nell'area laziale, Mauri lo atterra: sul dischetto va il nuovo entrato, noncurante delle gerarchie imposte nel prepartita per i tiri dagli 11 metri. Il suo destro incrociato viene respinto da Bizzarri, l'ex Lione è però glaciale in ribattuta: 2-1 e gara più aperta che mai. Biancocelesti allo sbando, al 24' Hernanes si fa soffiare palla in ripartenza, Marchionni guida la transizione e premia la sovrapposizione di Parolo: bel cross da sinistra, Belfodil taglia bene sul primo palo e gira al volo, decisivo l'istinto di Bizzarri.
Petkovic percepisce la sofferenza dei suoi e richiama Hernanes, mai in partita: la corsa di Lulic è manna per il finale. La Lazio non rischia più e sfiora il 3-1 con Kozak: sorpasso momentaneo sulla Fiorentina, impegnata in serata, e canyon scavato rispetto al settimo posto, ora occupato dal Milan e distante ben 8 lunghezze. Non la miglior partita di stagione, ma i capitolini possono sorridere. Segnali positivi anche per il Parma, sempre più consapevole dei propri mezzi e con un pizzico di rammarico: questo Belfodil poteva far comodo anche dall'inizio.
Tratte dal Corriere dello Sport, alcune dichiarazioni post-gara:
"Era importantissimo conquistare i tre punti, ma oggi c'è stata l'ennesima dimostrazione che non è mai facile. Non è stata una delle migliori Lazio, ma abbiamo fatto abbastanza per vincere". Lo ha detto l'allenatore della Lazio, Vladimir Petkovic, ai microfoni di "Serie A Live" su Premium Calcio. "Abbiamo concesso solo un'occasione oltre al rigore, dove non ci siamo comportati bene difensivamente - ha aggiunto il tecnico biancazzurro -. Klose non dovrebbe essere grave, forse ha solo un piccolo risentimento muscolare, ma lo scopriremo dopo delle analisi specifiche". La Lazio vince con il minimo indispensabile. Lo dice anche Hernanes: "Abbiamo cominciato lentamente oggi, aspettando il Parma. Poi siamo stati cinici: due occasioni, due gol. Inconsciamente sapevamo che loro avevano giocatori veloci ecco perché abbiamo giocato inversamente. Possiamo avere diverse soluzioni, quest'anno, per affrontare le partite: siamo felici di questo".
Dalla Gazzetta dello Sport:
Petkovic sorride dopo il 2-1 sul Parma: "Per noi era importantissimo conquistare i tre punti, ma oggi c'è stata l'ennesima dimostrazione che non è mai facile, perché il Parma ha dimostrato di essere una buona squadra, forte e molto oganizzata che ci ha messo in difficoltà nella ripresa. Non è stata una delle migliori Lazio, ma abbiamo fatto abbastanza per vincere. Abbiamo concesso solo un'occasione oltre al rigore, dove non ci siamo comportati bene difensivamente. L'infortunio di Klose? Non dovrebbe essere grave, forse ha solo un piccolo risentimento muscolare, ma lo scopriremo dopo delle analisi specifiche. Il rigore reclamato dall'arbitro? Si poteva dare, ma francamente a velocità normale non era chiaro. E poi ha condizionato forse l'arbitro nella ripresa".
Da La Repubblica:
"Per noi era importantissimo conquistare i tre punti, oggi c'è stata l'ennesima dimostrazione che non è mai facile: non abbiamo ripetuto la bella prova di martedì ma il Parma ha dimostrato di essere una buona squadra". Vlado Petkovic si tiene stretti i tre punti ottenuti contro i ducali. "Abbiamo lasciato un po' troppo palla all'avversario nel secondo tempo, non hanno creato tante occasioni e noi dovevamo fargli più male nelle ripartenze, purtroppo non siamo stati sufficientemente cinici nella ripresa". Il mister della Lazio sa di non aver visto una delle migliori partite dei suoi. "Non è stata una giornata scintillante ma abbiamo fatto abbastanza per vincere: oltre al rigore abbiamo concesso solo un'occasione, per il resto difensivamente siamo andati bene. Sono contento per il gol di Biava, che arriva finalmente su un calcio d'angolo. È uscito non per l'infortunio ma per il cartellino giallo". La chiusura è per Miro Klose, uscito per un problema fisico. "Vedremo domani come reagirà, forse c'è un piccolo risentimento ma è ancora presto per dirlo, serviranno gli esami specifici".