Giovedì 25 ottobre 2012 - Atene, Olympiakó Stádio Spyros Louis - Panathinaikos-Lazio 1-1 Europa League - Fase a gironi, gara 3 gruppo J - inizio ore 19.00
PANATHINAIKOS: Karnezis, Seitaridis, Pinto, Velazquez, Spyropoulos, Zeca, Vitolo, Fourlanos (68' Quincy Owusu-Abeyie), Sissoko (78' Mavrias), Fornaroli (75' Toché), Christodoulopoulos. A disposizione: Kapino, Marinos, Chouchoumis, Lagos. Allenatore: Ferreira.
LAZIO: Bizzarri, Konko, Ciani, Dias, Cavanda, Ledesma, Candreva, Hernanes (78' Onazi), A. Gonzalez (87' Cana), Mauri (46' Zarate), Floccari. A disposizione: Scarfagna, Scaloni, Biava, Kozak. Allenatore: Petkovic.
Arbitro: Sig. Gómez (SPA) - Assistenti Sigg. Devis e Rodriguez (SPA) - Quarto arbitro Sig. Pérez del Palomar (SPA) - Assistenti arbitrali aggiunti Sigg. Lahoz e Del Cerro (SPA) - Delegato Uefa Sig. De Jong (NED) - Osservatore arbitro Sig. Natri (FIN).
Marcatori: 26' Seitaridis (aut.), 90' Toché.
Note: angoli 7-5 per la Lazio. Ammoniti Cana e Cavanda per gioco scorretto. Nel secondo tempo il gioco è stato interrotto al 9' per cinque minuti circa a causa dell'effetto dei lacrimogeni lanciati dalla polizia all'esterno dello stadio per sedare disordini. Calci d'angolo: 5-7. Recuperi: 1' p.t., 5' s.t.
Spettatori: 20.000 circa.
La Gazzetta dello Sport titola: "La Lazio si butta via. E il Pana fa 1-1 al 90'. Biancocelesti in gol con un'incredibile autorete, poi si fermano e aspettano, subendo nel finale il pari di Toché. Beffa pesante ma risultato giusto. Scontri fuori dallo stadio, match sospeso nella ripresa: due tifosi laziali feriti, sei arresti".
Continua la "rosea": Se la Lazio, come dice Petkovic, vuole andare lontano in questa Europa League, deve assolutamente cambiare registro. I biancocelesti buttano via una partita facile facile, con una rivale nettamente inferiore come il Panathinaikos e dopo un autogol regalato nel primo tempo. I romani non approfittano del contesto favorevolissimo e alla fine pagano con la beffa del pareggio al 90'. Niente di grave, la qualificazione dopo tre turni è lì, con 5 punti in classifica, ma certo che se in Europa si va coi migliori e poi si rinuncia a giocare...Klose arriva ad Atene in mattinata, si scopre che ieri era a Monaco di Baviera per un controllo medico e così, dopo essersi aggregato al gruppo va in tribuna. Petkovic non fa praticamente turnover nonostante domenica sia in programma la trasferta con la Fiorentina. A parte Floccari per Klose, sceglie Ciani per Biava. Per il resto, con Marchetti, Lulic ed Ederson infortunati, è la migliore Lazio possibile. Il Panathinaikos in piena crisi tecnica ed economica si presenta con tre 18enni e un ventenne fra campo e panchina e col tridente Sissoko-Fornaroli-Christodoulopoulos. Brutte notizie prima del fischio d'inizio: scontri fuori dallo stadio: sei arresti (due laziali per possesso di fuochi pirotecnici) e due tifosi romani leggermente feriti. Scontri che sono poi proseguiti con tentativi di invasione del settore ospiti durante il match da parte dei tifosi greci. La Lazio gioca al piccolo trotto ed è più che sufficiente per tenere in scacco a inizio match un Panathinaikos in cui si mettono in mostra Sissoko a destra (Cavanda in difficoltà) e Christodoulopoulos, che con Fornaroli prova a dare dinamicità a un attacco senza scampo ogni volta che supera la trequarti laziali. E così le sgroppate a destra di Candreva e i lanci di Ledesma per Floccari e Mauri bastano per tenere in apprensione i greci. Ma la partita è brutta, a scartamento ridotto.
Così le uniche due emozioni arrivano quasi per caso: al 18' palo di Dias con un colpo di testa su un angolo regalato dal Panathinaikos. E poi al 26' l'incredbile gol del vantaggio laziale: Karnezis esce dalla porta per rincorrere Floccari, palla a Seitaridis defilato a destra. L'esterno greco si inventa un retropassaggio per un portiere che non c'è. Così la palla entra lentamente in porta. Increduli i laziali festeggiano e di fatto si limitano a controllare per il resto del primo tempo. Solo Candreva ci prova, per il resto è una Lazio da test infrasettimanale per intensità. Sufficiente però con questo avversario. Petkovic getta nella mischia Zarate per Mauri chiedendo più velocità ai suoi. Peccato che dopo 9 minuti il match sia stato sospeso per i fumi dei lacrimogeni arrivati dall'esterno dello stadio mettendo in difficoltà tifosi e giocatori. Scontri dovuti agli assalti dei tifosi del Panathinaikos che hanno tentato nell'intervallo di aggredire i laziali, provando a invadere la curva ospite scontrandosi però con la polizia. Lazio fin tropo sicura nel controllare alla ripresa del match. Più dinamico l'attacco coi biancocelesti che raddoppiano su ogni portatore di palla dei verdi e con Konko e Gonzalez che finalmente spingono di più sulle fasce. Ma la partita è ricca di errori, brutta, noiosa. Tutto a favore della Lazio, che arriva per inerzia al tiro con Hernanes (deludente nella serata) e Gonzalez, ma anche il Panathinaikos prova senza fortuna con Christodoulopoulos e Owusu-Abeyie, entrato nella ripresa. I padroni di casa, di fronte a una Lazio fin troppo rinunciataria, ci provano e chiudono il match nella trequarti biancoceleste. E alla fine, giustamente, arriva il pari. Succede al 90', dopo che Bizzarri aveva già avuto i brividi su tentativi di Toché, entrato per Fornaroli, e Owusu-Abeyie. Il gol arriva sugli sviluppi di un corner con Toché libero a due passi che scarica alle spalle di Bizzarri. Giusto così. Ma che peccato, Lazio.
Il Messaggero titola: "Europa League, Panathinaikos-Lazio 1-1. Illusione biancoceleste, pari nel finale. In Grecia dopo l'autorete clamorosa di Seitardis i biancocelesti subiscono il pari con Toche, ma restano primi del girone".
Continua il quotidiano romano: Lazio in vantaggio fino al 90°, poi il pari beffa dei greci nei minuti di recupero. Il gruppo Petkovic sfiora l'impresa a Atene. La Lazio pareggia ad Atene 1-1 contro il Panathinaikos. Dopo l'autorete clamorosa di Seitardis i biancocelesti subiscono la rete del pari al 90' con Toche, nel terzo turno del Gruppo J di Europa League. I biancocelesti comandano sempre la classifica con 5 punti, seguiti a 4 dal Maribor, quindi dal Tottenham a 3 e dal Panathinaikos a 2. Petkovic schiera Floccari punta centrale con Candreva e Mauri a supporto. In difesa c'è la coppia Ciani-Dias con Konko e Cavanda esterni. I greci rispondo con un 4-3-2-1 speculare dove Fornaroli fa il centravanti di riferimento. La squadra di Petkovic ci prova subito e al 2' Candreva dalla distanza con Karnezis che vola a deviare in corner. La Lazio appare in palla e al 12' un destro rasoterra di Mauri finisce fuori di poco. Al 18' ancora un'invenzione di Ledesma che pesca Candreva sul secondo palo ma la difesa si salva in angolo. Sul corner Dias sfiora il gol di testa colpendo però solo il palo. Ci provano un po' tutti i biancocelesti, anche Gonzalez dalla distanza scocca un tiro che respinge un difensore e scatena un contropiede, ma sul destro di Sissoko Dias salva di testa. Al 25' Lazio in vantaggio grazie ad una autorete pazzesca. Il portiere Karnezis esce con i piedi sulla sua destra e serve Seitardis. Il difensore incredibilmente fa un retropassaggio con la porta vuota e insacca nella propria rete.
Nella ripresa al 6' Lazio di nuovo pericolosa: cross di Konko e Floccari di testa anticipa sul primo palo ma senza trovare la porta. Dopo una fase in cui io greci hanno controllato di più la gara con una occasione con Sissoko che serve Fornaroli che colpisce debolmente di testa, i biancocelesti si sono rifatti pericolosi con un destro di Hernanes appena dentro l'area, con Karnezis che respinge e poi chiude ancora su Hernanes. Poi due lampi dei greci, prima con Christodoulopoulos che ci prova dal limite con la palla di un soffio sul fondo e poi con Quincy che conclude dopo una gran giocata, dal limite, ma il pallone sfila sul fondo alla destra di Bizzarri. Al 35' è ancora il portiere della Lazio a salvare il risultato: gran pallone di Quincy per Toche il cui tocco viene respinto da Bizzarri in uscita disperata. La squadra di Petkovic soffre e al 90' subisce la beffa. Da azione d'angolo, palla a Vitolo che crossa sul secondo palo dove Toche vince un rimpallo con Konko e da due passi insacca la palla del definitivo 1-1.
La Repubblica titola: "Europa League. Panathinaikos-Lazio 1-1, biancocelesti beffati sul più bello. Una rete di Toche allo scadere impedisce alla squadra di Petkovic di andare in fuga nel girone. Nella prima frazione i capitolini erano andati avanti per una clamorosa autorete di Seitaridis".
L'articolo così prosegue: All'ultimo minuto del tempo regolamentare, la Lazio si fa raggiungere dal Panathinaikos. Un 1-1 giusto per quello che si è visto in campo, soprattutto nella ripresa. Nei primi 45' buonissima gara dei capitolini e vantaggio gentilmente regalato da Seitaridis con un autogol che raramente si vede sui campi di calcio. Nel secondo tempo, come detto, Lazio in netto calo e giocatori stanchi con i greci in assedio nel finale. Petkovic, privo del bomber Klose, si affida a Sergio Floccari in attacco per un 4-3-2-1 con Candreva e Mauri a supporto dell'unica punta. Centrali di difesa sono Dias e Ciani. Modulo speculare per il Panathinaikos nel quale troviamo l'ex sampdoriano Bruno Fornaroli in attacco. Dopo 2' Candreva tenta di emulare lo splendido gol realizzato contro il Milan, ma in porta non c'è Amelia e Karnezis ci mette una pezza deviando in corner. I biancocelesti fanno un lungo possesso-palla mentre i padroni di casa non vogliono scoprirsi e nel farlo rinunciano a proporre azioni offensive. Al 12' squillo di Mauri con un rasoterra che si perde sul fondo. Più ghiotta la chance che ha Dias al 18', dopo un corner: colpo di testa e palo esterno alla destra del portiere. Al 25' assistiamo a una cosa rara da vedere nel calcio professionista. Ancora più clamoroso se pensiamo che viene non da un ragazzino o una giovane promessa del Panathinaikos, ma dal terzino esperto Seitaridis, giocatore affermato in campo internazionale. Il portiere Karnezis esce dall'area, sulla destra per rinviare su Mauri. Passa palla a Seitaridis che non è marcato e potrebbe girarsi e ripartire. Ma il difensore invece tocca all'indietro, verso la porta sguarnita. Il pallone, lentamente, scivola in rete per un'autorete da tramandare ai posteri. La Lazio si ritrova così in vantaggio mentre il Panathinaikos accusa il colpo e ancora una volta non insiste in attacco, temendo di essere colpito in contropiede.
A inizio ripresa Petkovic fa entrare Zarate al posto di Mauri. E' una sostituzione che indebolisce la Lazio: Zarate è in condizioni mediocri, non copre come il capitano e in attacco non conclude assolutamente nulla. Al 6' i biancocelesti imbastiscono l'ultima vera azione da gol: cross di Konko dalla destra e girata di testa sul primo palo di Floccari, fuori misura. Il gioco di ferma per 5' circa quando alcuni lacrimogeni lanciati dalla polizia fuori dallo stadio (tafferugli con ultras di casa), penetrano sul terreno dell'Olimpico. Si riprende e il match scivola tranquillo per la Lazio almeno fino al 23'. Quello è il minuto dell'ingresso in campo di Quincy, un attaccante che dà fantasia e energie al reparto avanzato greco. Christodoulopoulos al 26' e lo stesso Quincy un minuto dopo calciano dal limite, sul fondo. Alla mezz'ora entra anche Toche, altro buon elemento. La differenza sta tutta qui: le sostituzioni del tecnico Ferreira cambiano al meglio la squadra di casa, mentre quelle di Petkovic no. Al 35' Bizzarri salva i suoi uscendo con decisione su Toche, dopo una gran giocata di Quincy. Nella Lazio entrano Onazi per Hernanes e Cana per Gonzalez. Ma ormai il Panathinaikos è in forcing e conquista punizioni preziose per la troppa irruenza dei romani. La frittata arriva al 45': corner, palla a Vitolo che libero crossa sul secondo palo. Lì è lesto Toche ad anticipare Konko e concludere in rete. Finisce così 1-1. Resta per la Lazio un risultato positivo in trasferta anche se amaro per come il match si è concluso, proprio nei minuti finali. Nel Gruppo J, 1-1 anche tra Maribor e Tottenham con la Lazio che quindi resta al comando con 5 punti.
Il sito web Uefa.com commenta così la gara:
La S.S. Lazio si fa riacciuffare in extremis sul campo del Panathinaikos FC ma resta in vetta al Gruppo J di UEFA Europa League. Ad Atene, nella terza giornata della fase a gironi, la squadra di Vladimir Petkovic pareggia 1-1 sul campo dei greci, che prolungano la serie positiva nei confronti di avversarie italiane. All'OAKA Spiros Louis la Lazio va al riposo in vantaggio grazie all'autorete di Giourkas Seitaridis, ma è raggiunta nel recupero dallo spagnolo Toché, partito dalla panchina. L'1-1 mantiene comunque i Biancocelesti in testa al raggruppamento, considerato anche il pareggio con il medesimo risultato nell'altra gara tra NK Maribor e Tottenham Hotspur FC. Rispetto alla formazione protagonista del successo sull'AC Milan, Petkovic cambia per tre undicesimi: sulla linea difensiva Michaël Ciani e Luis Pedro Cavanda sostituiscono Giuseppe Biava e Senad Lulic, in attacco Sergio Floccari rileva Miroslav Klose: il tedesco siede addirittura in tribuna. Stesso numero di avvicendamenti anche per Jesualdo Ferreira rispetto alla squadra che domenica scorsa si è vista fermare sull'1-1 davanti al proprio pubblico dall'Aris Salonicco: fuori Stergos Marinos, Quincy Owusu-Abeyie e Toché, al loro posto ci sono Spyros Fourlanos, Ibrahim Sissoko e Bruno Fornaroli. Parte meglio la Lazio che già al 2' è pericolosa. Antonio Candreva tenta con un destro a spiovere dalla distanza, molto simile a quello che sabato aveva trafitto il portiere dell'AC Milan, Marco Amelia; Orestis Karnezis, invece, si fa trovare pronto e manda in angolo. Passano 10' e sono ancora i Biancocelesti i protagonisti: capitan Stefano Mauri riceve corto da sinistra al limite dell'area, prova ad incrociare con il destro alla ricerca dell'angolo sul primo palo, ma la palla finisce di poco a lato. Al quarto d'ora, invece, si fanno vedere i padroni di casa, ma sulla punizione messa al centro da Lazaros Christodoulopoulos, è bravo Floccari ad anticipare di testa Seitaridis.
Si va dalla parte opposta e da un corner di Candreva nasce la grande occasione di André Dias che sul secondo palo stacca piuttosto indisturbato: la sfera scheggia il palo esterno e si spegne sul fondo. Al 22', invece, risponde il Panathinaikos con un contropiede di Fornaroli – un passato nell'UC Sampdoria – che lancia sulla sinistra Sissoko: l'ivoriano si libera al limite rientrando sul destro e cerca l'angolo più lontano con una conclusione a giro, ma salva tutto Dias con un colpo di testa. Al 25', allora, l'azione che porta i capitolini in vantaggio. Retropassaggio sbagliato di José Manuel Velázquez su Karnezis che lascia incustodita la porta, ma arriva sulla sfera e la tocca per Seitaridis: il difensore cerca Pinto in alleggerimento, ma il passaggio è fuori misura e nello specchio della porta: 0-1. I greci provano a reagire immediatamente, ma il colpo di testa schiacciato di Velázquez sugli sviluppi di un corner si spegne oltre la traversa. Nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo non succede praticamente più nulla e le squadre rientrano negli spogliatoi con la squadra di Petkovic in vantaggio. Nella ripresa per i Biancocelesti al posto di Mauri c'è Zarate che, già al 2', si fa vedere con un colpo di testa alto. Gli ospiti sono arrembanti al 7' e sfiorano il raddoppio grazie a un'iniziativa di Konko che mette al centro da destra per il colpo di testa di Floccari: la mira è larga, ma la sfera è preda di Candreva che serve di nuovo il suo compagno, stavolta chiuso in angolo.
A metà frazione prosegue la girandola di sostituzioni: Jesualdo Ferreira inserisce Owusu-Abeyie, Toché e Charis Mavrias al posto di Sissoko, Fourlanos e Fornaroli; la Lazio invece inserisce Lorik Cana e Ogbenyi Onazi per Hernanes e Álvaro González. Sono proprio i cambi del tecnico di casa a cambiare la storia della gara, quasi sul fischio finale. Nell'ultimo quarto d'ora, infatti, il Panathinaikos preme nella metà campo biancoceleste alla ricerca del pari, che arriva nel recupero. Sugli sviluppi di un corner, infatti, arriva il cross dalla destra di Vitolo: la difesa biancoceleste non riesce a liberare il secondo palo, così il più lesto è Toché che ci mette il piede e batte Albano Bizzarri da due passi. Finisce 1-1, proprio come tra Maribor e Tottenham nell'altra gara del Gruppo J che lascia la formazione romana in vetta alla classifica.
Tratte dal Messaggero, alcune dichiarazioni post-gara:
"Non dimentichiamo che abbiamo giocato contro il Panathinaikos. Non sono contento di aver preso un solo punto, ma abbiamo dimostrato di poter competere con queste squadre con il minimo sforzo. È mancato il killer instinct per chiudere la partita". Il tecnico della Lazio, Vladimir Petkovic, commenta così il pareggio con il Panathinaikos subito nell'ultimo minuto del tempo regolamentare dopo aver dimostrato di poter amministrare ampiamente il match che si è disputato allo Spyros Louis di Atene. "La Lazio non ha giocato solo 25 minuti. Abbiamo avuto il possesso sempre noi, ma non abbiamo avuto la fame per vincere la partita. Arrabbiato? Sempre, quando non si vince". Domenica i biancocelesti affronteranno un avversario di ben altro calibro: "Torniamo dalla Grecia con un punto, dobbiamo vedere il bicchiere mezzo pieno e prepararci bene per affrontare un avversario forte come la Fiorentina". In dubbio Klose e Mauri: "Klose deve riposare, ha avuto qualche problemino, spero di recuperarlo per domenica. Sul suo stato di salute aspetto informazioni dallo staff medico. Per domenica comunque diciamo che è in dubbio. Mauri invece ha una contrattura al polpaccio. Vediamo se potrà recuperare", ha concluso Petkovic.
Dal Corriere dello Sport:
Vladimir Petkovic non è soddisfatto dopo la sfida pareggiata contro il Panathinaikos. L'1-1 maturato nei minuti finali ha però solo confermato una sensazione che probabilmente il tecnico bosniaco già aveva prima del pareggio di Toché: "Sono arrabbiato quando non vinco. Abbiamo giocato solo 25 minuti? No, abbiamo messo in difficoltà il nostro avversario, ma non abbiamo avuto la fame per vincere la partita e siamo stati poco produttivi. L'avversario ha fatto qualcosa negli ultimi quindici minuti". Parole chiare quelle del tecnico biancoceleste che in conferenza stampa spiega: "Abbiamo giocato contro il Panathinaikos ma questo non cambia che non sono contento di aver preso un solo punto, ma abbiamo dimostrato di poter competere con queste squadre con il minimo sforzo. Ci è mancato il killer istinct per chiudere la partita. Giochiamo peggio nel secondo tempo? Dal mio punto di vista dipende più dall'approccio mentale. Toccava a noi creare di più negli ultimi minuti. Dobbiamo migliorare su questo, dobbiamo essere pronti a fare la differenza con tutti quelli che vanno in campo. Klose in tribuna? Ha dei problemi fisici, per Firenze è in dubbio. In ogni caso sul suo stato fisico vi aggiornerà lo staff medico. Mauri fuori ad inizio ripresa? Per una contrattura al polpaccio, anche lui rischia di saltare la sfida con la Fiorentina. Zarate? Deve dare di più, come tutti del resto". Petkovic ha detto la sua anche sugli incidenti che hanno imperversato all'esterno dello stadio greco: "Sì, in campo si percepiva che fuori dallo stadio stesse accadendo qualcosa. Ad un certo punto hanno cominciato a bruciare gli occhi, non si capiva perché. Il nostro portiere ha chiesto una pausa, perché non vedeva più, ma non sapevamo cosa stesse succedendo, da dove arrivasse".