Giovedì 4 ottobre 2012 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Maribor 1-0 Europa League - Fase a gironi, gara 2 gruppo J - inizio ore 19.00
LAZIO: Bizzarri, Konko, Ciani, Dias, Cavanda, Hernanes, Cana, A. Gonzalez (84' Zarate), Candreva, Floccari (92' Kozak), Ederson (69' Onazi). A disposizione: Marchetti, Biava, Scaloni, Mauri. Allenatore: Petkovic.
MARIBOR: Handanovic, Milec, Rajcevic, Vidovic, Mejac, Mertelj, Filipovic, Ibraimi, Cvijanovic (86' Komazec), Tavares (61' Mezga), Beric. A disposizione: Pridigar, Trajkovski, Dodlek, Lesjak, Ploj. Allenatore: Milanic
Arbitro: Sig. Marciniak (POL) - Assistenti Sigg. Sokolnicki e Listkiewicz (POL) - Quarto arbitro Sig. Siejka (POL) - Assistenti arbitrali aggiunti Sigg. Gil e Raczkowski (POL) - Delegato Uefa Sig. Shilo (ISR).
Marcatori: 62' Ederson.
Note: espulso al 76' Vidovic per fallo su chiara occasione da gol. Al 77' Hernanes ha fallito un calcio di rigore. Ammonito al 54' Cana ed al 91' Tavares per gioco falloso. Angoli: 5-7. Recuperi: 1' p.t., 3' s.t.
Spettatori: 10.000 circa.
La Gazzetta dello Sport titola: "Lazio di misura col Maribor. E' prima da sola nel girone. La squadra di Petkovic vince 1-0 con un gol di Ederson nella ripresa. Hernanes si fa parare un rigore dal cugino di Handanovic".
Continua la "rosea": Una buona Lazio batte di misura il Maribor e si porta in testa al gruppo J in solitaria, sfruttando il pari tra Tottenham e Panathinaikos. A decidere è Ederson, che trova il secondo gol di fila dopo quello al Siena, mostrando evidenti segnali di crescita dal punto di vista fisico. Il risultato sarebbe potuto essere più largo: due i legni colpiti dall'ottimo Candreva nel primo tempo, mentre Hernanes si è visto respingere un calcio di rigore da Jasmin Handanovic, cugino dell'interista Samir ed ex di Mantova ed Empoli. Petkovic, privo di Ledesma e Klose, rimasti a lavorare a Formello, punta sul consueto modulo con un centrocampo folto e tecnico, e Floccari a fare da terminale. Il tecnico bosniaco avverte: "Da questa partita mi aspetto che i giocatori abbiano fame di vittoria". In mezzo giocano sia Ederson che Hernanes, sulle corsie Candreva e Gonzalez, mentre dietro a far coppia con Ciani c'è Dias. Il Maribor risponde con la formazione annunciata: 4-4-2 con Tavares in appoggio a Beric davanti.
Gli sloveni, che hanno vinto tre degli ultimi quattro titoli nazionali, si dimostrano un osso duro. Hanno vinto 3-0 alla prima uscita contro il Panathinaikos e mettono in difficoltà la squadra di Petkovic nei minuti iniziali. La squadra di Milanic gioca bene la palla e intorno al quarto d'ora fa tremare l'Olimpico: prima c'è il miracolo di Bizzarri sul colpo di testa ravvicinato di Filipovic, con la palla che finisce sulla traversa, poi Cvijanovic, liberato a tu per tu con i portiere argentino, non trova la giusta forza. La squadra di Petkovic ci mette un po' a registrarsi: procede a strappi e cerca di affondare con le giocate dei centrocampisti più tecnici. Candreva è il più ispirato: al 18' prova a beffare Jasmin Handanovic, ma centra il palo da posizione impossibie; alla mezz'ora si ripete, con un sinistro a giro strepitoso che sbatte contro l'incrocio dei pali. Sarebbe stato il gol della serata. In generale, dopo la sfuriata iniziale degli sloveni, è la Lazio a fare la partita. Comincia a ingranare anche Ederson: ci prova con un destro da fuori, deviato, che si spegne a lato di poco e con un colpo di testa che non centra lo specchio. Chi non riesce a incidere nei primi 45' è Floccari.
Nella ripresa la Lazio riparte con il piglio giusto. Rischia qualcosa in avvio su un'uscita a vuoto di Bizzarri su un corner, poi passa al quarto d'ora. Merito di Ederson, che firma il secondo gol di fila con un tap-in prepotente dopo la respinta di Handanovic su Floccari. E' una Lazio attenta e consapevole, che rischia pochissimo e va vicina al raddoppio. Intorno alla mezz'ora, Floccari, lanciato verso la porta, viene atterrato da Vidovic: rigore ed espulsione. Handanovic ha studiato dal cugino e vola a deviare sul palo il destro di Hernanes. Entrano Onazi, per un Ederson stanco e un po' acciaccato, e Zarate per Gonzalez. Negli ultimi minuti c'è la reazione d'orgoglio degli sloveni, che non ci stanno: a due minuti dalla fine, un destro di Ibraimi viene murato da un compagno. Si salva Bizzarri. Bene così: Lazio prima al girone a quota 4.
Il Messaggero titola: "Europa League, Lazio-Maribor 1-0. Gol-vittoria di Ederson al 61'. Petkovic rinuncia a Klose e Ledesma e prima del gol viene salvato più volte da Bizzarri. Nel finale Hernanes fallisce un rigore. Biancocelesti primi nel girone".
Continua il quotidiano romano: Missione compiuta. Grazie ad una partita ordinata e ad un Ederson in gran forma, la Lazio ha conquistato tre punti importanti battendo 1-0 il Maribor all'Olimpico e portandosi in testa alla classifica del proprio girone di Europa League dopo due giornate, grazie al pareggio 1-1 ad Atene tra Panathinaikos e Tottenham. Vladimir Petkovic aveva chiesto ai suoi di impegnarsi per non "sprecare" le fatiche dell'anno scorso e la squadra lo ha accontentato, ma sono stati in particolare il brasiliano arrivato quest'anno a Roma e il laterale Candreva a distinguersi. Un po' in ombra il regista Hernanes, colpevole anche di essersi fatto parare il rigore - generosamente concesso dall'arbitro polacco per fallo su Floccari - del possibile 2-0, anche se a sua discolpa va detto che il portiere sloveno, Handanovic, è cugino del n.1 dell'Inter, specialista della materia. Il 3-0 inflitto al Panathinaikos nella prima giornata aveva dipinto il Maribor come una squadra non facile ma, portiere a parte, quella di Milanic si è rivelata una formazione onesta e niente più, che può regalare soddisfazioni ai biancocelesti anche al ritorno. Per questo impegno - in un Olimpico semivuoto - il tecnico biancoceleste aveva fatto un moderato turnover, lasciando a riposo Klose e Ledesma e schierando per la prima volta insieme i brasiliani Ederson ed Hernanes, mentre Floccari ha conquistato la prima maglia da titolare. Esordio da titolare anche per Cana, davanti alla difesa, dove ha ritrovato un posto Ciani. Proprio il francese è stato uno dei punti deboli della retroguardia laziale, spesso poco attenta sulle non irresistibili incursioni degli sloveni.
La squadra di Milanic si è presentata in formazione tipo, schierata con un classico 4-4-2, ma l'atteggiamento generale era tutto studiato per uscire indenni dall'Olimpico. La Lazio ha mostrato il meglio di sè in avanti, con Ederson e Candreva, ma anche Floccari non ha demeritato, favorendo la rete con una conclusione pericolosa e poi conquistando il rigore fallito da Hernanes. È stato comunque Ederson ad avere la prima vera occasione del'incontro, al 7', quando Gonzalez lo ha liberato in area, ma il suo tiro è stato smorzato da un difensore. Sette minuti dopo, brivido la Lazio, quando Filipovic, sul primo corner della gara ha colpito di testa la traversa. Il conto dei pali è andato però presto in favore dei padroni di casa, grazie a Candreva, che ha prima colpito la traversa da fuori area e poi il palo battendo rasoterra da posizione defilata, con Handanovic a guardare. Al 26' è stata annullata una rete a Ederson, pescato in area da Candreva appena al di là della linea dei difensori. Il brasiliano ha avuto all'inizio della ripresa un'occasione d'oro, ma da pochi passi ha tirato incredibilmente fuori. Per fortuna sua e della Lazio, Ederson non ha sbagliato quando, al 17', ha ripreso una corta ribattuta di Handanovic su tiro da pochi passi di Floccari e ha segnato la rete che ha in pratica chiuso la partita. Debole è stata infatti la reazione del Maribor e anche le incertezze della difesa sono state meno evidenti. Inutile recriminare, quindi, per il rigore sbagliato da Hernanes, ancora a secco nelle gare internazionali con la Lazio. La vittoria dà slancio e fiducia ai biancocelesti anche per il campionato e la consapevolezza che con un Ederson così si può sognare in grande.
la Repubblica titola: "Lazio-Maribor 1-0: Ederson gol, i biancocelesti sprecano. Risultato positivo ma che va stretto ai capitolini, ora in testa al Gruppo J: decide il brasiliano, al secondo gol in quattro giorni. Hernanes sull'1-0 sbaglia un rigore, il turnover di Petkovic non intacca la struttura tattica della squadra".
L'articolo prosegue: Turnover, tre punti, testa del girone - complice il pari fra Panathinaikos e Tottenham - e le ennesime conferme a livello di qualità di gioco: Lazio-Maribor è una gara da analizzare senza fare troppo affidamento sull'1-0 finale, con i capitolini che salgono a quota 4 nel Gruppo J di Europa League, staccando sloveni, fermi a 3, e londinesi, che salgono a 2. Pur con qualche patema di troppo, i biancocelesti si dimostrano ancora una volta squadra dallo spartito tattico chiaro, efficace e bello da vedere: a tratti manca del sano cinismo ma il percorso è quello giusto. Il turnover attuato da Petkovic è ragionato ma robusto: riposano Marchetti, Biava, Lulic, Ledesma, Mauri e Klose, al loro posto Bizzarri, Ciani, Cavanda, Cana, Ederson e Floccari. Tra i titolari inamovibili regolarmente presenti in campo c'è Hernanes, subito pericoloso: destro dopo 25 secondi, Handanovic risponde presente. All'8' Ederson cincischia su un bell'assist di Gonzalez, poi è il Maribor a spaventare l'Olimpico. Corner da sinistra, Filipovic svetta e gira di testa: fondamentale il riflesso di Bizzarri a spedire il pallone sulla traversa. La sfida si accende: al quarto d'ora Dias incorna alto da buona posizione, un minuto più tardi Cvijanovic raccoglie un assist di Tavares ma a tu per tu con l'estremo biancoceleste calcia debolmente. Match senza sosta, è il 18' quando Candreva pareggia il conto dei legni con un destro dalla linea di fondo. Al 26' l'esterno mette in mezzo un pallone che Ederson trasforma in gol: il brasiliano parte per esultare e non si accorge della bandierina dell'assistente di Marciniak, alzatasi giustamente per l'offside.
La contesa è estremamente godibile e la Lazio crea tre occasioni in nemmeno due minuti, tra il 29' e il 30': Ederson di destro trova una deviazione che per poco non beffa Handanovic, poi di testa mette a lato su corner di Hernanes. In mezzo c'è il tiro-cross di Candreva: portiere battuto, incrocio dei pali. Nel secondo tempo si riparte a ritmi alti, con Ederson nuovamente protagonista. Il brasiliano salta Vidovic al limite e conclude in diagonale col sinistro, pallone fuori di un nulla. All'11' rischia grosso la formazione di Petkovic: angolo ben calciato da Ibraimi, Tavares da due metri schiaccia di testa e sbaglia. I padroni di casa capiscono di dover affondare il colpo partita e lo fanno al 17'. La manovra sulla sinistra funziona che è un piacere, Gonzalez lancia per Floccari, stop sontuoso e conclusione dal vertice dell'area piccola: Handanovic dice no, Ederson è il più veloce di tutti e si fionda sul pallone per il tap-in del vantaggio. Poco dopo la mezz'ora la sfida sembra andare in archivio. Onazi - appena entrato - serve Gonzalez, pronto nel crossare per Floccari, solo in mezzo. Lo stop del centravanti non è dei migliori ma l'attaccante è abile nel mettersi davanti a Vidovic: il difensore lo abbatte, rigore e cartellino rosso. Sul dischetto va lo specialista Hernanes, che incrocia con il destro: in casa Handanovic, però, parare rigori è una missione. Il cugino di Samir devia la sfera sul palo, il "Profeta" scivola al momento della respinta e il punteggio resta sullo 1-0. All'ultimo minuto si sfiora la beffa: su un corner da destra arriva il diagonale di Ibraimi, i biancocelesti ringraziano Mertelj, provvidenziale nel respingere un pallone che sembrava diretto in porta. Sospiro di sollievo e tre punti in tasca: Petkovic può sorridere, la sua Lazio c'è.
Il sito web Uefa.com commenta così la gara:
La S.S. Lazio supera di misura l'NK Maribor e festeggia il primo successo nella fase a gironi di UEFA Europa League. Allo Stadio Olimpico, nella seconda giornata del Gruppo J, i Biancocelesti si impongono 1-0: decide un gol di Ederson, il secondo consecutivo per il brasiliano dopo quello di domenica scorsa all'AC Siena. Con una formazione "stravolta" rispetto al campionato, la squadra di Vladimir Petkovic non ha fallito l'obiettivo davanti ai suoi tifosi, correndo qualche rischio solo nelle fasi iniziali e fallendo il colpo del ko con Hernanes, che a tredici minuti dalla fine ha spedito sul palo un calcio di rigore. Il successo dell'Olimpico, ottenuto contro un Maribor reduce da sei vittorie consecutive tra campionato e UEFA Europa League, proietta la Lazio al primo posto nel girone, visto l'1-1 tra Panathinaikos FC e Tottenham Hotspur FC. Petkovic fa abbondante ricorso al turn-over e cambia per sette undicesimi la formazione schierata contro il Siena: gli unici confermati sono Konko, Ederson, Álvaro González e Antonio Candreva. Rotazioni leggermente più ridotte per il suo collega Darko Milanic, che cambia cinque uomini della squadra reduce dal successo di misura contro l'ND Mura 05: sono Aleksander Rajcevic, Martin Milec, Agim Ibraimi, Goran Cvijanovic, Marcos Tavares e Robert Beric a conservare la maglia da titolare.
Il primo tempo è un susseguirsi di occasioni ed emozioni da una parte e dall'altra, specie nella prima mezzora. Dopo pochi secondi c'è subito lavoro per Jasmin Handanovic, cugino del portiere dell'FC Internazionale Milano Samir, che si oppone al tiro da fuori da Hernanes. Gli sloveni, però, non stanno a guardare: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Željko Filipovic svetta più in alto di tutti ma il suo colpo di testa termina sulla traversa, complice la (decisiva) deviazione di Albano Bizzarri. Al 15' André Dias – questa sera capitano – manda alto sul cross di Hernanes, ma sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi. L'attaccante brasiliano Tavares ruba un pallone e serve benissimo nello spazio Cvijanovic, che controlla a seguire ma calcia tra le braccia di Bizzarri. La Lazio comincia a macinare gioco: Candreva pareggia il conto dei legni con un tiro che sorprende sul primo palo Handanovic, Ederson trova addirittura il gol sotto misura che viene però annullato per fuorigioco dello stesso brasiliano.
L'ex fantasista dell'Olympique Lyonnais è ispirato e si rende pericoloso con un altro tiro dalla distanza, che termina a lato di pochissimo dopo la deviazione di Milec. La squadra di Petkovic insiste, vuole con forza il gol ma Candreva è sfortunato perché il suo tiro-cross di sinistro centra l'incrocio dei pali; poi Ederson sceglie di nuovo bene il tempo su un tiro dalla bandierina, ma il suo colpo di testa è largo di poco. Nella ripresa è sempre il numero 7 della Lazio protagonista: si "fionda" sul colpo di testa di Rajcevic e supera Jovan Vidovic, ma il suo bolide di sinistro non inquadra lo specchio della porta. Bizzarri mette un brivido alla Curva Nord quando esce a vuoto sul corner di Ibraimi, ma capitan Taveres manda alto di testa. Ha un'altra buona chance Candreva, sul perfetto assist di Lorik Cana, ma non la sfrutta. Al 62' la pressione della Lazio viene premiata. Con un altro lancio millimetrico Cana smarca Sergio Floccari, che con un gran movimento si libera di Vidovic: Handanovic si oppone alla grande al tiro dell'attaccante, ma non può nulla sul successivo tap-in di Ederson. Il brasiliano, al primo gol assoluto nelle competizioni UEFA, poco dopo è costretto a lasciare il campo, sostituito da Ogenyi Onazi. A un quarto d'ora dalla fine i Biancocelesti potrebbero chiudere la sfida: Vidovic ferma in area con la mano Floccari lanciato a rete, il direttore di gara assegna il rigore ed espelle il difensore del Maribor. Handanovic, però, è bravo a deviare sul palo il tiro dal dischetto di Hernanes. L'ultima occasione è per Ibraimi, ma il suo sinistro dalla distanza si spegne a lato. La Lazio di Petkovic vince 1-0 e festeggia il primo posto nel Gruppo J.
Tratte da la Repubblica, alcune dichiarazioni post-gara:
Serviva una vittoria per andare in testa al gruppo J di Europa League e Petkovic l'ha ottenuta. Il primato, oltretutto, è anche solitario visto che nell'altra partita del girone il Tottenham non è riuscito ad andare oltre il pareggio per 1 a 1 in casa del Panathinaikos. Il tecnico di Sarajevo si gode così la vetta nonostante i tanti cambi rispetto all'ultima gara contro il Siena: fuori Marchetti, Biava, Ledesma, Lulic, Mauri e Klose, dentro Bizzarri, Ciani, Cana, Cavanda, Ederson e Floccari. Ma mezza squadra titolare è comunque bastata per avere la meglio sul Maribor: "Non era facile assemblare giocatori nuovi ma ho avuto buone risposte dai singoli. Era una squadra diversa rispetto al solito ma abbiamo dimostrato di aver meritato la vittoria. Ci sono comunque ancora alcuni errori di troppo e dobbiamo imparare a chiudere prima le partite". Ottima prova soprattutto da parte di Ederson, ancora una volta decisivo. Il brasiliano sta trovando un buon affiatamento con il connazionale Hernanes: "Sono andati bene. Inizialmente partivano molto distanti, ma quando andavamo in possesso palla spesso hanno duettato. Stanno ritrovando la condizione e tra poco potranno fare la differenza insieme". Bella prestazione anche da parte di Sergio Floccari autore di una prova di grande sacrificio: "Lo conosciamo tutti, sappiamo che è un giocatore importante. Abbiamo un grande parco attaccanti". Tanti elogi anche per Candreva che anche questa sera ha dimostrato di vivere un eccezionale stato di forma: "Da Nazionale? Non mi piace fare pressione, l'importante è che lo dimostri sul campo".
Dello stesso parere è anche il diretto interessato: "Non mi aspetto una chiamata, deciderà il mister. L'importante era far bene stasera e speriamo di far bene col Pescara domenica. Il mister è stato chiaro, dobbiamo lottare su più fronti e dimostrare ogni partita il nostro valore sul campo, con lo spirito di vincere". Anche questa sera ha macinato chilometri sulla fascia sfiorando il gol in più occasioni e colpendo due legni: "Il merito delle mie prestazioni è di tutti, sia del mister che dei miei compagni. All'inizio non era facile ma le cose sono cambiate e sono contento, mi piacerebbe diventare un punto di riferimento qui perché sto vivendo un momento magico a Roma". Meno entusiasmante l'avvio di stagione di Floccari che però stasera ha risposto alla grande alla prima vera chance concessagli da Petkovic: "Sapevo già dall'estate che avrei avuto poche opportunità e quindi era importante farmi trovare subito pronto. Le mie caratteristiche sono quelle di aiutare la squadra e credo di esserci riuscito. Abbiamo vinto meritatamente e siamo felici di essere in testa al girone".
Entusiasta il goleador di giornata Honorato Ederson al suo secondo centro consecutivo: "Siamo felici della partita, nonostante il primo tempo abbiamo un po' sofferto, poi siamo riusciti a venire fuori e abbiamo raggiunto una grande vittoria". Rispetto alla partita con il Siena, questa volta ha giocato nella posizione di esterno: "Io nasco come una prima punta, da ragazzo giocavo lì e facevo molti gol, ma quando ho iniziato da professionista mi hanno spostato un po' più dietro perché ero troppo gracilino. Nel corso della mia carriera, però, ho ricoperto molti ruoli, dal trequartista classico alla punta esterna, e quello che sto facendo qui alla Lazio credo possa essere la mia posizione ideale". Andando avanti così il suo sogno è quello di raggiungere la Nazionale brasiliana: "Ci credo tantissimo, ho avuto una prima opportunità a Lione ma mi sono fatto male, adesso con la Lazio spero di fare bene, lavorare sodo e se continuo così penso che arriverà una convocazione". Intanto può provare l'intesa con il connazionale Hernanes: "Certo che possiamo giocare insieme e stasera lo abbiamo dimostrato. Sappiamo che dobbiamo migliorare sempre, ma più giochiamo insieme e più troviamo il feeling".
Ovviamente molto soddisfatto anche Claudio Lotito: "Questo è un momento positivo, c'è una rosa nella quale tutti sono titolari nel momento in cui sono scelti dal mister. Nessuno è indispensabile e la nostra rosa non è extralarge ma può competere in tutte le varie gare. Abbiamo cinque attaccanti e possiamo ovviare a ogni conveniente che si dovesse verificare. L'atteggiamento deve essere volto a prevenire gli infortuni piuttosto che curarli". Il pensiero del presidente, poi, va alla sfida di domenica con il Pescara: "È chiaro che l'atteggiamento che mi viene riferito lascia pensare - ha detto riferendosi alle recenti dichiarazioni dei tifosi abruzzesi - e mi auguro che tutti vogliano disputare una partita nel rispetto delle regole. Che coloro che assisteranno alla partita lo facciano in modo onesto e legale. Comunque la Lazio non consentirà a nessuno di violare le leggi a danno dei singoli appartenenti della nostra società. Noi vogliamo sdrammatizzare, vogliamo lanciare un appello ai tifosi di comportarsi in modo corretto. La tifoseria deve essere solo un momento di appartenenza e compartecipazione passionale e non di violenza e violazioni delle leggi, lo dico alla mia tifoseria ma anche a quella del Pescara".
Dal Corriere dello Sport:
È una vittoria che vale il primato nel girone J di Europa League quella centrata stasera dalla Lazio contro il Maribor. Un successo giunto grazie alla zampata vincente di Ederson, al secondo gol consecutivo dopo quello di domenica con il Siena. Ma il tecnico biancoceleste, Vladimir Petkovic, vola basso. "Sapevo che questo girone era forte – ammette il bosniaco -, ma anche il Maribor ha dimostrato di non essere maluccio, come invece ha scritto qualcuno. È troppo presto per guardare la classifica, la vittoria è importante per il morale". Contro gli sloveni è stato ampio il turnover dell'allenatore che, rispetto alla partita con i toscani, ha cambiato sei giocatori, lasciando a riposo titolari come Klose e Ledesma. "Era una squadra da oliare, inedita, la conferma della nostra forza è arrivata nella ripresa – sottolinea -. È stata una partita piacevole, viva, con tante occasioni. Per me, come allenatore, forse troppe perché sono arrivate dopo nostro errori individuali. Complimenti al Maribor, è una bellissima squadra e non mi ha sorpreso, ma complimenti soprattutto alla mia squadra che ha vinto, peccato non aver chiuso prima la partita". Petkovic si gode comunque la "Brasilazio" della coppia Ederson-Hernanes. "Sono andati benissimo, hanno dato entrambi il loro supporto - rileva -. Quando saranno al top potranno fare la differenza anche in due". Ma i complimenti sono anche per Floccari e Candreva. "Floccari, come altri, è stato parte di questo successo. Candreva in Nazionale? Non mi piace fare pessione in conferenza. Mi piace che lui sta facendo pressione per la nazionale sul campo". "Il mio momento? È merito di tutti, la fiducia del mister e dei compagni è importante – spiega il centrocampista a Sky Sport -. Vorrei diventare un punto di riferimento qui perché sto vivendo un momento magico. La Nazionale? Non mi aspetto una chiamata, deciderà il mister. L'importante era far bene stasera". Un po' di rammarico per l'allenatore del Maribor, Darko Milanic. "Dopo una partita che finisce così, bisogna dire che abbiamo giocato bene e devo complimentarmi con i ragazzi – le parole dello sloveno -: abbiamo fatto una grande partita, con un po' più di fortuna avremmo potuto centrare un risultato positivo. Abbiamo giocato con il cuore e non possiamo lamentarci".